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Di Michele valore aggiunto ad Udine

Redazione Toro News

Non sarà certo il Salvatore della Patria, con lui il Torino non lotterà nemmeno per lo scudetto, probabilmente non sarà neanche l’MVP (termine preso in prestito dagli sport americani per indicare il...

"Non sarà certo il Salvatore della Patria, con lui il Torino non lotterà nemmeno per lo scudetto, probabilmente non sarà neanche l’MVP (termine preso in prestito dagli sport americani per indicare il miglior giocatore in campo) dell’incontro con l’Udinese.

"Resta un dato inconfutabile: comunque vada la trasferta in terra friulana, David Di Michele sarà l’uomo decisivo della formazione di Walter Novellino. Un’importanza che va al di là sia del minutaggio che l’attaccante granata giocherà in campo, sia della qualità della sua prestazione; il valore aggiunto è quello che sta creando intorno a lui questa lunga attesa, finalmente interrotta dalla scena agonistica.Dopo la squalifica per l’amaro capitolo legato alle scommesse, David Di Michele, dunque, torna a calcare ufficialmente un campo di calcio. Chissà quali sentimenti lo “accarezzeranno” nel momento dell’ingresso in campo di una partita che, beffardamente gli rimette di fronte proprio il suo passato.Difficile capire quale apporto immediato potrà dare ad un Toro ancora alla ricerca di una sua identità; certamente, le aspettative a lungo termine sono molto alte. Il trentunenne originario di Guidonia, d’altra parte, è uno che ha dimestichezza con il gol, come testimonia la più che rassicurante media realizzativa delle sue ultime tre stagioni (11 reti ), nonostante una posizione di partenza nello scacchiere tattico non propriamente da bomber puro. Una caratteristica, dunque, che si coniuga alla perfezione con l’assillante ricerca di uomini-gol in una squadra che negli ultimi anni ha fatto registrare un peso specifico in attacco piuttosto insoddisfacente. Ora, i riflettori sono tutti puntati su di lui; l’importante è che giochi tranquillo senza strafare o senza dover dimostrare a tutti i costi le sue qualità. Il presidente Cairo e tutta la dirigenza già le conoscono, visto che l’hanno fortemente cercato in sede di mercato e voluto nonostante la spada di Damocle della squalifica. I compagni hanno imparato ad apprezzarlo in questo inizio di stagione e successivamente durante gli allenamenti settimanali.Ora, manca soltanto il fischio d’avvio della prima partita in granata. Un esordio garantito, visto che anche l’infermeria gli da una mano; i problemi muscolari di Recoba, infatti, si sono ulteriormente aggravati dopo il “forzato” impegno con il Cagliari. Con il “Chino” a riposo e con gli uomini contati, l’inserimento dell’attaccante granata pare, dunque, scontato. Non resta che attendere pazientemente l’intesa con i compagni di reparto, su tutti con Ventola e Rosina; dalle loro iniziative, dovranno necessariamente scaturire occasioni e gol.