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Alla vigilia tutti speravano in un pomeriggio così tranquillo anche se in pochi erano a crederci; la differenza di valori era evidente sulla carta e il campo lo ha confermato se non ampilato grazie a due scelte tattiche mai utilizzate durante le quattro partite senza vittoria.Due scelte che squalifiche e infortuni hanno reso forzate, non sappiamo se con l’organico al completo l’allenatore le avrebbe ugualmente fatte.La prima è stata l’ingresso di una vera punta al fianco di Bianchi, lo avevamo intravisto già a Crotone quando dicemmo che Salgado poteva essere l’arma in più nel finale di stagione.Oggi il cileno ha confermato di essere più pericoloso di Pià, i granata ora hanno due bocche da fuoco e agli avversari non basta solo controllare Bianchi per annullare le potenzialità offensive del Toro che oggi come poche altre volte nella stagione ha dato l'impressione di essere spesso pericoloso ogni qualvolta si avvicinava all'area avversaria. Lo stesso Bianchi potrà trarne beneficio da un compagno di reparto più offensivo, infatti oggi il capitano ha avuto ben tre grosse occasioni per poter segnare, le due più facili le ha sprecate con due conclusioni sballate mentre la terza, quella di tacco, è uscita fuori di un niente, tutto in linea con le sue caratteristicheBianchi un attaccante che ha dentro di se grandi colpi ma anche errori banali, penso con due piedi più delicati avrebbe segnato almeno quindici gol in più, ma è altrettanto vero che almeno un terzo dei gol che ha fatto è frutto di vere e proprie intuizioni non comuni a tutti gli attaccanti. La seconda mossa tattica è stata l’assenza di Leon.Se vi fosse sfuggito facciamo un passo indietro di otto giornate, il Torino gioca (?) ad Ancona e perde grazie anche alla stupida espulsione dell’honduregno, espulsione che comporta tre giornate di squalifica, tre giornate nelle quali il Torino raccoglie nove punti. Poi entra nella ripresa della partita con la Triestina, sbaglia tanto ma azzecca il corner che precede il gol di Loria.Successivamente viene sempre impiegato da titolare nelle successive quattro partite dove praticamente non azzecca niente di buono, perdendo palloni in quantità industriale e non contribuendo praticamente mai in fase di non possesso palla; risultato due punti in quattro partite.Ma oltre all’aspetto puramente numerico la presenza di Leon non è mai stata salutare per il gioco del Torino neanche prima delle ultime fatidiche quattro partite, le poche giocate buone che ha fatto, frutto di una tecnica di gran lunga superiore alla media del campionato, non sono state sufficienti per compensare gli atteggiamenti negativi sia sul piano tattico che comportamentale, atteggiamenti che spesso hanno danneggiato il Torino.Mi auguro che Antonelli ritrovi al più presto la condizione per poter rimettere piede in campo in modo che l’allenatore non sia tentato ancora di schierare Leon prima che questi se ne vada al mondiale e non vesta più la maglia del Toro (soprattutto il numero 11 di Paolino Pulici) Leggendo qua e la tra le pieghe del match mi ha fatto piacere il primo gol da professionista di Rubin, Rubin che una volta rientrato Garofalo potrà essere utile assieme allo stesso nei finali di partita per poter mantenere un risultato.Un’altra cosa che ho apprezzato è stato l’ingresso in campo di Statella, la volta precedente che aveva giocato era stato inserito in una formazione senza senso che era valsa la sconfitta contro la Salernitana, non fu tutta colpa sua quella sconfitta sia chiaro ma la presenza di Statella era una delle troppe incognite che aveva quella formazione fatta con la supponenza di aver già vinto prima di scendere in campo.Infatti non è sempre così scontato vincere in casa con le ultime della classe, soprattutto se le affronti senza la giusta concentrazione, vedi oltre alla partita con la Salernitana, la sconfitta contro il Padova con Bianchi in panchina a riposare e il pareggio con il Mantova dove Diana Colombo e Di Michele ne hanno combinate più di Bertoldo in Francia.Oggi invece il Torino ha affrontato con la giusta umiltà una formazione inferiore e la vittoria sul Gallipoli non è mai stata in discussione.Spero che si tragga insegnamento da questa vittoria visto che non lo si è tratto dalle precedenti partite finite male…intanto si è tratto insegnamento dalle parole di Pulici (porte aperte agli allenamenti) e nella settimana di Superga questa è già una bella cosa.
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