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Sino ad oggi nei 14 mesi al Toro Giampiero Ventura raramente ha sbagliato modulo, anche se la scelta degli interpreti è cambiata. E domani sera contro l’Udinese potrà cambiare i suoi uomini più...
Sino ad oggi nei 14 mesi al Toro Giampiero Ventura raramente ha sbagliato modulo, anche se la scelta degli interpreti è cambiata. E domani sera contro l’Udinese potrà cambiare i suoi uomini più affaticati operando il primo turnover massiccio, ma di sicuro non ritoccherà quella che è una sua certezza, ossia i quattro dietro, nonostante quello che dall’altra parte potrebbe proporgli da disinnescare Guidolin.UDINESE COL TRIDENTE - Dopo a trasferta di Torino infatti per l’Udinese in sette giorni ci saranno il Genoa in casa, la visita al Liverpool in Europa League e la sfida con il Napoli al San Paolo. Come a dire che il tecnico friulano all’Olimpico un po’ per necessità e molto per scelta darà spazio alle seconde linee anche in attacco. Le ultime indiscrezioni vogliono un 4-3-1-2 con Pereyra ad agire appena dietro alle due punte. Uno sarà certamente il colosso svedese Ranegie, che ha convinto contro il Milan al di là della rete fortunosa. Al suo fianco invece è ballottaggio tra Barreto e Fabbrini con il primo favorito per mille motivi sul secondo.
ESAME D'AMBROSIO - Ma sarà sfida interessante anche sulle corsie laterali. D’Ambrosio, alla sua prima stagionale dall’inizio, avrà vita difficilissima contro la vivacità di Armero e in seconda battuta di Lazzari, al rientro dalla squalifica, mentre dall’altra parte si annuncia un confronto diretto tra Masiello (Agostini è ancora indietro) e l’ex interista Faraoni. Come a dire che si vince con il gruppo, ma saranno le sfide testa a testa a condizionare la partita.
Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
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