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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 29: Paolo Vanoli, Head Coach of Torino, gestures during the Serie A match between Torino and SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on September 29, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Sono state soprattutto le transizioni difensive a far arrabbiare Vanoli dopo la sconfitta contro la Lazio. La gara contro i biancocelesti ha messo in evidenza le fragilità della retroguardia granata, troppo poco solida in questo avvio di stagione. Ma la reti subite la scorsa giornata non sono proprio andate giù al tecnico. "Mi hanno dato fastidio, in transizione difensiva tanti sono rientrati piano - ha spiegato Vanoli -. Una squadra che vuole giocare a calcio può commettere errori, allora dobbiamo percepire il pericolo e rientrare con più decisione a difendere la nostra area. In due occasioni hanno fatto gol giocatori che sono arrivato a rimorchio, non chi era già dentro l’area".
Il primo gol subito contro la Lazio è emblematico. Vojvoda ha perso palla ingenuamente, poi Tavares è stato troppo libero di scappare sulla corsia di sinistra. Troppo lento, nell'occasione, il rientro del kosovaro e di Tameze e Lazaro, con Guendouzi libero di battere a rete dal limite dell'area. Un atteggiamento che non è piaciuto a Vanoli che, al contrario, ha ritenuto più giustificabili altri gol concessi dalla sua squadra. Ad esempio quello segnato in pieno recupero dal Verona, approfittando di un errore grossolano di Masina nello stoppare un pallone. "È stato un incidente individuale - ha analizzato Vanoli -, non può essere un dramma anche se è chiaro che la concentrazione negli ultimi minuti deve essere migliorata".
Il tecnico si è quindi addentrato nell'analisi dei gol subiti dal Toro, soffermandosi anche sui cambi rispetto al recente passato: "Ci sono nuovi meccanismi di scalata rispetto all'anno scorso, dove si ragionava uomo su uomo. Prendere gol su transizione difensiva è diverso rispetto a marcature preventive che non hanno funzionato. Io ho un mio credo e vado dritto per la mia strada, pur dovendo capire quali siano le caratteristiche dei miei giocatori per farli rendere al meglio".
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