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di Gianluca Sacchetto
Da una parte una Reggina mai sconfitta in casa, che nelle prime sette giornate interne ha messo insieme qualcosa come diciassette punti....
"di Gianluca Sacchetto
"Da una parte una Reggina mai sconfitta in casa, che nelle prime sette giornate interne ha messo insieme qualcosa come diciassette punti. Dall’altra un Toro incapace di essere incisivo quando è di scena in trasferta. Lo dimostrano le tre sconfitte consecutive, raccolte tra la sesta e la decima giornata, e il pari un po’ fortunoso di Grosseto. A guardare i numeri sembrerebbe una partita già decisa in partenza ma in questo campionato la formazione di Lerda ha fatto vedere di saper gestire forse meglio le partite giocate contro le squadre più quotate che non le altre.
"Mentre martedì sera, infatti, davanti ad una squadra così chiusa, il Toro ha faticato a trovare spazi, complice anche una lentezza eccessiva quando si trattava di sviluppare il gioco palla a terra, sabato potrebbe essere diverso il discorso. Perché la Reggina sicuramente non starà ad aspettare la manovra del Toro, ma cercherà invece di fare la propria partita, senza alcun timore reverenziale. Come d’altronde successe a Bergamo, dove il Toro, dopo un inizio balbettante, si riprese alla grande dalla mezz’ora in avanti, costruendo anche qualche occasione per portare a casa l’intera posta, prima del beffardo gol di Tiribocchi.
"Molto importante sarà la fase difensiva, in netta crescita nelle ultime apparizioni, almeno nei numeri. Il solo gol subito in 270 minuto di gioco lascia ben sperare, seppur gli avversari non fossero propriamente di primissimo livello. C’è, invece, da fare decisamente meglio davanti: la media di 0,5 gol a partita delle ultime quattro trasferte lascia pochi dubbi a riguardo.
"(foto: M. Dreosti)
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