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di Edoardo Blandino
Il campionato
Il suo è stato un acquisto un po’ a sorpresa. È arrivato in chiusura di mercato ed è stata una...
di Edoardo Blandino
"Il campionatoIl suo è stato un acquisto un po’ a sorpresa. È arrivato in chiusura di mercato ed è stata una trattativa iniziata ed intavolata da Foschi. Rivalta è stata la pedina acquistata per andare a coprire il buco, mai colmato in estate, sulla destra della difesa. Diana e Colombo non hanno convinto in quel ruolo e dunque è arrivato lui dall’Atalanta. Non si tratta di un fuoriclasse, ma neppure di un brocco. È un diligente terzino, niente di più. L’inizio con il Torino è stato promettente, anche perché sarebbe stato difficile fare peggio dei due compagni di squadra. Poi, la cattiva sorte si è riversata pure su di lui: con l’Inter, nella gara di ritorno, si è infortunato. Inizialmente sembrava “solo” una distorsione al ginocchio, in realtà si è poi scoperto che anche il menisco aveva subito una lieve lesione e così si è deciso per l’intervento. Ci è voluto circa un mese per il recupero, ma al rientro in campo non è più riuscito a dare grande sicurezza. Un po’ perché un giocatore da solo non può risolvere tutti i problemi di una squadra, un po’ perché Camolese lo ha sempre schierato come esterno di una difesa a tre, non esattamente il suo ruolo naturale. Insomma, è partito benino, ma ha chiuso calando. Voto: 5.5
"Il futuroSi è trattato di uno dei colpi di mercato di Foschi e anche per questo venderlo dopo sei mesi significherebbe ammettere di aver sbagliato. Il suo cartellino è stato interamente rilevato dall’Atalanta e non ci sono pendenze di alcun tipo. Essendo un giocatore diligente e tutto sommato un discreto calciatore, è probabile che la società decida di tenerlo in organico. Avendo giocato per molti anni in A e anche per qualcuno in B, è scafato abbastanza per affrontare il campionato cadetto senza troppi intoppi. Così facendo, non ci sarebbe la necessità di ritornare sul mercato alla ricerca di un terzino destro. Percentuale permanenza: 80%
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