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È iniziata con un’espulsione un po’ forzata a Milano, è terminata con un rigore decisivo causato contro lo Spezia: la botta di Gyasi era ravvicinata, ma - piaccia o no il regolamento - un difensore deve sapere che in quelle situazioni occorre mettere le braccia dietro la schiena. C’è anche un pizzico di sfortuna nella settimana da incubo di Koffi Djidji, che però ha messo in atto un copione già visto in altre occasioni. Senza dover andare a memoria, basti il dato dei 5 rigori concessi in poco meno di un campionato e mezzo. Che Juric l’abbia riportato su livelli discreti, con ottimi picchi, è un dato. Ma Djidji ha sempre avuto amnesie che hanno inficiato il cammino dei granata. E capita in un momento particolare, in cui campo e mercato si intrecciano. Il Toro è sulle tracce di Hien e il contratto del difensore francese scade a giugno.
È una doppietta negativa, quella vista con Milan e Spezia, che ricorda un po’ lo scorso campionato, quando concesse consecutivamente due rigori e un’espulsione in momenti cruciali contro Lazio e Venezia. Poi, casualità, ci fu il rigore in coda all’ultimo precedente contro lo Spezia, nello scorso campionato. In quell’occasione i granata vinsero comunque, non come nell’ultimo match prima della sosta mondiale, con la Roma. La disattenzione avrebbe potuto costare caro al Toro e l’errore di Belotti dal dischetto fu soltanto il preludio del pareggio in extremis di Matic. E anche nell’occasione del penalty concesso domenica, Djidji ha confermato questo trend fatto di buone prestazioni alternati ad alcuni passaggi a vuoto di troppo.
A partire dal termine del calciomercato invernale, quindi esattamente due settimane da oggi, Djidji sarà libero di accordarsi con qualsiasi squadra per luglio e il Torino sembra aver virato su un profilo che interessava già in estate. Parliamo del difensore svedese Isak Hien, classe 1999 che è stato già vicino a vestire la maglia granata. Per quanto riguarda l’attuale numero 26 del Toro, c’è mercato come dimostra l’interessamento dell’Inter, che inserirebbe un difensore utile per le rotazioni a costo zero. Ciò che è certo, è che le prossime settimane saranno decisive per iniziare ad ipotizzare il futuro di Koffi Djidji, che nel frattempo dovrà anche reagire ad un’altra settimana da incubo.
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