Djidji, il recupero fa felice Juric: le sue doti sono uniche nella difesa granata

Nella bella vittoria del Torino contro il Napoli, nell'ultima partita del girone d'andata, il tecnico Ivan Juric ha deciso di schierare nuovamente dal primo minuto Koffi Djidji. Per il difensore francese si è trattato soltanto della quinta presenza stagionale a causa di una operazione per un'ernia alla quale si è sottoposto in estate e che lo ha tenuto fuori dai giochi fino a fine novembre. Dopo un 2023 tormentato l'obiettivo del numero 26 granata sarà quindi quello di riuscire a riscattarsi in questo nuovo anno e a riprendersi un ruolo di primo piano nella squadra.

La velocità di Djidji pesa nella difesa del Toro e Juric gongola: "Per noi è fondamentale"

Fino alla partita di domenica contro il Napoli di Mazzarri per Djidji si contavano appena quattro spezzoni di gara. L'ex centrale del Crotone, nel mese di dicembre, era sceso in campo nei finali di partita contro Atalanta, Frosinone, Empoli e Fiorentina. Una piccola ripresa dopo un lungo periodo lontano dai campi per un giocatore che nella rosa di Juric è un unicum. Nel Torino non ci sono infatti altri difensori con la sua velocità e che possano quindi prendersi la marcatura di alcuni esterni offensivi avversari dotati di grande accelerazione. Al termine della partita vinta contro il Napoli, il tecnico granata ha così commentato la prestazione di Djidji: "Bene, è tornato e ci voleva. C'era tanta sofferenza dalla parte sua, è tornato e abbiamo già visto nelle ultime due o tre settimane che sta tornando il vero Djidji che per noi è fondamentale".

Con il rientro di Djidji ora Tameze può tornare a centrocampo

Dopo un intero girone in cui Tameze si è quasi sempre visto nel terzetto difensivo (specie dopo il grave infortunio occorso a Schuurs), ora il numero 61 ex Hellas Verona può tornare a giocare a centrocampo se Juric lo vorrà. Il rientro di Djidji infatti permette al tecnico croato di poter contare di nuovo su un difensore di ruolo da schierare con Buongiorno e Rodriguez e non aver più le scelte quasi obbligate. Il difensore francese rappresenta quindi un'importante risorsa per il Toro e nel corso di questo 2024 avrà voglia di rivalsa dopo una seconda metà di 2023 che non lo ha visto protagonista. Il contratto del numero 26 francese scade inoltre a fine stagione e quindi dovrà meritarsi la permanenza in granata se la società deciderà di puntare anche sul 31enne ex Crotone e Nantes.

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