Donnarumma: “Il Toro non si poteva rifiutare, ecco cosa consiglio ai compagni”

Uno dei volti nuovi di questa stagione in casa Torino è Antonio Donnarumma, arrivato dopo un'esperienza in Serie C con il Padova, che in granata ricopre il ruolo di terzo portiere. L'estremo difensore classe 1990 si è raccontato in un'intervista ai microfoni di Torino Channel, la tv ufficiale del club, nella quale ha parlato del suo passato, di suo fratello Gianluigi che è titolare nel PSG e nella Nazionale Italiana e infine anche di tutti i suoi hobby personali.

Quando hai saputo dell'offerta hai subito accettato il Toro? "Sono davvero felice di essere qua e già potermi allenare tutti i giorni al Filadelfia è per me una grande emozione e un orgoglio. Dopo che ho terminato il mio contratto con il Padova, ho ricevuto alcune richieste ma poi arrivata quella del Toro e non si poteva rinunciare".

Hai sempre giocato in porta anche da ragazzino?"Io ho iniziato all'età di 8 anni grazie a un mio zio che faceva il preparatore dei portieri e quindi mi veniva a prendere e mi portava al campo e mi allenava lui, quindi e ho iniziato un po' più tardi però subito in porta. Anche mio fratello Gianluigi mi vedeva al campo allenarmi tutti i giorni e ricordo che mi veniva già dietro ed è stata subito per lui un amore fare il portiere. Mi ricordo che ha iniziato subito a mettersi i guanti a giocare in porta. Si vedeva che magari ero bravo ma mi ricordo che lui già da piccolo dai 4-5 anni si vedeva che era un fenomeno e sicuramente sarebbe diventato quello che è. Per me è un orgoglio che poi lui sia uno dei portieri più forti al mondo".