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Dopo la pausa si vedrà il nuovoToro

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

 

La prima di Beretta non ha lasciato un ricordo entusiasmante nelle menti dei tifosi. Il Toro ha giocato male, patendo troppo l’avversario e rischiando in...

di Edoardo Blandino

"La prima di Beretta non ha lasciato un ricordo entusiasmante nelle menti dei tifosi. Il Toro ha giocato male, patendo troppo l’avversario e rischiando in più di un’occasione di subire gol. Alla fine, però, l’hanno sputata i granata. Quelli di Lecce sono tre punti fondamentali per lavorare in pace in settimana, evitando polemiche e critiche. Beretta ha adesso a disposizione altri giorni quieti per riuscire a governare un Toro scalmanato. Colantuono era spesso stato criticato, al di là dei risultati, per la mancanza di gioco che la squadra mostrava. Il nuovo tecnico milanese non ha la bacchetta magica ed era difficile che in meno di sette giorni riuscisse a cambiare drasticamente il volto alla squadra. Ma ora, che ha trovato la prima vittoria e i primi punti, può lavorare con calma.

"Per adesso cercherà ancora di limare tutto il possibile, poi, plasmerà la squadra a sua immagine e somiglianza. Già, perché Beretta, i giocatori, li fa giocare a calcio. Con il Siena era riuscito in un’impresa quasi impossibile, risollevando una team allo sbando e portandolo alla salvezza. E per di più era stato capace di dare un gioco alla squadra. In breve tempo aveva rilanciato le ambizioni di salvezza dei toscani, ridando morale e fiducia ad un ambiente spento.

"Quello che ha fatto tra le fila bianconere è più o meno lo stesso che gli si chiederà anche qui a Torino. Il primo passo per ritrovare la serenità perduta passerà attraverso la conoscenza reciproca. Quando Beretta avrà capito come sfruttare le potenzialità della squadra e quando i giocatori saranno in grado di ascoltare i suggerimenti del mister, allora il vero lavoro potrà cominciare. Ma quanto ci vorrà perché ciò accada? Difficile stabilire una data, però più tempo si passa insieme e più velocemente ci si conoscere. In questo senso sarà importantissima la sosta natalizia. L’anno scorso Novellino sfruttò la pausa per lavorare molto sul fiato, quest’anno, invece, Beretta ne approfitterà per insegnare il suo calcio.

"(Foto: M. Dreosti)