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Doppia Z: Zappacosta-Zapata e il Toro va ko

Doppia Z: Zappacosta-Zapata e il Toro va ko - immagine 1
Controcorrente di Gino Strippoli - Al Toro non basta un super Sanabria per vincere la qualità dell’Atalanta
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Se il Toro ha perso contro l’Atalanta vi è indubbio che il tutto passa per la differenza qualitativa tra le due squadre. Quando le partite non si sbloccano per il gioco espresso molto spesso ci si deve affidare alle giocate personali e l’Atalanta ha vinto grazie a due belle giocate singolari di due giocatori che di qualità ne hanno da vendere: l’ex granata Zappacosta e Zapata il sogno granata di alcune stagioni fa. Una doppia Z cinica e spietata con l’esterno sinistra nerazzurro che è stato capace di imperversare sulla sua corsia con accelerate e progressioni a suo piacimento  bruciando in velocità più di una volta sia Lazaro che Djidji, sia una alla volta e che tutti e due insieme. Davvero incontenibile questo turbo-giocatore il tutto suggellato  da un tiro-cross  che ha gonfiato la rete grazie anche alla compartecipazione di Milinkovic Savic incapace di coprire il primo palo. Colpevole insieme a Lazaro e Djidji sul primo gol bergamasco ma se i due giocatori non sono stati capaci di frenare la velocità di Zappacosta per il portiere di tratta di un errore molto grave di posizione e di non intuire e prevedere dove si infilerà il pallone.

Il primo tempo è tutto qui, un solo tiro – cross per tutti i 45 minuti di gioco, con una partita giocata in perfetto equilibrio e abbastanza noiosa e soporifera. Di tutt’altro tenore è stata la ripresa, grazie anche ad alcuni cambi che al Toro hanno dato una parvenza di certo risveglio grazie ad un buon Vlasic al posto di uno spento Karamouk, anche se la manovra granata è parsa molto lenta e laboriosa.

In mezzo al campo Sanabria ha giocato sia da mezza punta che da regista che da centravanti, senza dubbio il migliore in campo tra i granata. Ha giocato facendo aperture importanti per i compagni arretrando sin sulla linea di centrocampo, e poi, oltre a fare il primo tiro in porta respinto con difficoltà da Sportiello, è stato bravo a inserirsi sulla respinta del portiere bergamasco e batterlo, dopo il tiro di Miranchuk. Già, il russo granata ex Atalanta è uno dei dati negativi della partita, eccezion fatta per quell’unico tiro, si è eclissato per tutta la partita e da lui che di qualità ne ha ci si aspetta sempre di più.

Quando la qualità fa la differenza lo si vede spesso a partita in corso quando poi gli allenatori iniziano a fare i cambi  e dopo il pareggio Gasperini  ha chiamato dalla panchina Zapata, Boga e Muriel , non proprio tre giocatorini,  e la partita è nuovamente cambiata non tanto per il gioco perché per diritto di cronaca il Toro si è battuto come meglio non poteva fare ma per le giocate individuali dei tre nuovi entrati: Zapata ha iniziato a far salire la sua squadra e Boga con la sua velocità nel breve ha messo in croce i difensori granata. Poi il gol della vittoria grazie ad un’azione personale con Zapata bravo a mettere a sedere  un fin li ottimo Schuurs (aveva ben annullato sia Hojlund e arginato per 35 minuti il colombiano) segnando un bellissimo gol.

Un dato sicuramente negativo in questa sconfitta è stata la prestazione insufficiente di Ilic. Troppi sono stati i suoi errori in mezzo al campo, dove ha perso bel tre palloni, ma soprattutto non ha dato mai  l’impressione di  essere capace di dare quel cambio di passo per dare il via azioni imprevedibili. È giovane e bisogna aspettarlo però deve fare di più, non bastano i tocchetti a centrocampo.

Se Sanabria ha raggiunto la doppia cifra, ben 10 i suoi gol in campionato, c’è da riscontrare anche la bella prestazione di Buongiorno sempre più sicuro dei suoi mezzi, sia nel contrastare a dovere gli avversari sia nel proporsi in avanti. Qui la mano di Juric si vede.

Un dubbio viene in questa partita ma quando si è in svantaggio e negli ultimi minuti si deve raggiungere il pareggio  non sarebbe stato il caso di tentare il tutto per tutto e mettere subito Pellegri al fianco di Sanabria  invece che mettere uno per togliere l’altro?  L’Atalanta quando è stata raggiunta ha iniziato a giocare con due punte Zapata e Muriel e dietro Boga per cercare di vincere!

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