- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
"Un periodo sfortunato quello che sta vivendo il Torino. La rosa di Sinisa Mihajlovic infatti, in questo inizio di campionato, è stata tartassata dagli infortuni in maniera piuttosto pesante. Da Belotti a Barreca, da Obi ad Acquah fino a Lyanco, sono molti i giocatori granata che sono alle prese con i problemi fisici. A tal proposito 'Toro Scatenato', ha avuto ospite nei suoi studi un luminare del settore come il Dottor Renato Misischi, ex medico sociale del Torino e attuale consulente ortopedico. Non un medico qualsiasi, ma colui che ha visitato Andrea Belotti, la sera stessa dell'infortunio contro il Verona. "Lo dico per tranquillizzare i tifosi - ha esordito Misischi - lo staff medico del Torino (capeggiato dal dott. Tavana e dal dott. Gola) è assolutamente all'altezza, potete stare tranquilli. Gli infortuni sono diversi: Obi è una situazione cronica su cui è meglio non dilungarsi anche per rispetto del ragazzo, Lyanco ha avuto una distorsione alla caviglia che è un evento assolutamente casuale, Acquah una lesione muscolare che è un evento molto comune per un calciatore, Barreca non ha mai avuto un problema fisico e ci sta che ne abbia uno ora, Belotti un trauma che ha portato a questo problema. Non si tratta quindi di problematiche relative ad una preparazione fisica sbagliata".
"Il protagonista delle riflessioni però non può che essere Belotti, diviso tra il Torino e le ambizioni legate allo spareggio Mondiale. "La cosa più importante e delicata per Belotti è stato il momento della diagnosi - ha continuato Misischi, che ha visitato il Gallo - Il decorso segue una prassi normale: un infortunio da 3/4 settimane. Ma un conto è una guarigione clinica, valutabile dal dottore, un altro è quella tecnica, valutabile dallo staff tecnico. Perchè Belotti basa sulla vigoria fisica una buona parte del suo gioco, quindi deve essere perfettamente a posto fisicamente e valutare al meglio quando è davvero pronto". Lo spareggio mondiale contro la Svezia potrebbe essere un'arma a doppio taglio, soprattutto per il Torino: "E' un argomento delicato, ci sarà un tiro alla fune. Perchè è vero che Immobile sta facendo bene, ma là davanti il peso di Belotti si sente. Quindi è assolutamente verosimile che la Nazionale insista per avere il ragazzo per i play-off, che decideranno le sorti dell'Italia. Dall'altra parte c'è il Torino, che ha in Belotti un patrimonio importante e potrebbe spingere per non rischiarlo...".
"Ma allora, a cosa sono legati questi frequenti infortuni? "Problemi dettati dal cambio di campo? Il campo del Fila è nettamente meglio di quello della Sisport, la situazione in questo caso è assolutamente migliorata. Gli stessi infortunati dell'anno scorso? Obi è un caso a parte perchè patisce molto questi problemi muscolari. Acquah è un giocatore molto fisico che mette spesso a repentaglio i muscoli con il suo modo di giocare. Barreca invece è un problema all'adduttore, una specie di Pubalgia. Lyanco credo che starà fuori un mese, ma come ho detto dipenderà dalle sensazioni del giocatore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA