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C’è un luogo che conoscono in pochi.
I tifosi del Toro, a differenza dei “colleghi” di tutto il mondo, hanno dei luoghi ai quali recarsi in pellegrinaggio. Luoghi della fede. Luoghi...
"C’è un luogo che conoscono in pochi.
"I tifosi del Toro, a differenza dei “colleghi” di tutto il mondo, hanno dei luoghi ai quali recarsi in pellegrinaggio. Luoghi della fede. Luoghi fisici, reali, in cui ritrovarsi, accomunati.Una casa (anche se in pessime condizioni), qual è il Filadelfia; la Torre Maratona, il monumento a Meroni, e Superga. Simboli tangibili di ciò che li rende “diversi”. E questi, li conoscono tutti.E a Superga si recheranno in massa, tra 15 giorni (poco più), per celebrare, ricordare, venerare gli Angeli che li proteggono (già, anche questo è una cosa che gli altri non possono vantare). Il luogo in cui i Campioni hanno lasciato un mondo che li adorava, scomparendo (per alcuni) o assurgendo (per altri) a un altro mondo, continuando ad essere amati come e più di quando erano con noi.
"E’ curioso però come, accanto al luogo in cui sono morti, nessuno si rechi a render loro omaggio dove essi riposano. Perché a Superga sono scomparsi, ma le loro spoglie sono altrove. Ed eccoci al luogo che conoscono in pochi: il Cimitero Monumentale di Torino. Ne parlammo già un anno fa, lo rifacciamo oggi, perché è strano quanto sia sottovalutato il sito
"Il prossimo 4 Maggio ricorrerà il 60° anniversario della loro scomparsa. E’ un peccato che siano in pochi i tifosi del Toro che vengono qui, a riporre un fiore, un pensiero, un “grazie”.Qui, al Cimitero Monumentale, dove c’è addirittura un secondo luogo di commemorazione granata: il monumento al Grande Torino, opera di Luciano Cappellari, grande per dimensioni e sfaccettata per significati. Un altro segno tangibile dell’incredibile eredità di ricordi e ammirazione che quei ragazzi hanno lasciato. Che aspetta un gesto da parte dei tanti tifosi granata: una visita, cappello in mano, magari tutti insieme. E poi, a Superga.
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