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Due ex bloccano l’Atalanta

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Il cuore del giovane Toro recupera una partita che al ventesimo del secondo tempo sembrava segnata. Un applauso a Novellino che nelle difficoltà (infortuni ed espulsioni) ha avuto il merito di correggere una formazione sbagliata.Questo...
Redazione Toro News

Il cuore del giovane Toro recupera una partita che al ventesimo del secondo tempo sembrava segnata. Un applauso a Novellino che nelle difficoltà (infortuni ed espulsioni) ha avuto il merito di correggere una formazione sbagliata.Questo è uno dei tanti appunti mi vengono suggeriti da questa partita.La formazione all’inizio mi era parsa con troppi giocatori fuori ruolo e non troppo dotata tecnicamente. Ci vuole sempre un giusto mix tra forza e tecnica perché se si abusa in una direzione o nell’altra si ha il rischio di avere una squadra non equilibrata.

Novellino schiera il suo amato 442 che se in difesa aveva una sua logica, a centrocampo presentava due esterni atipici, infatti Zanetti è un centrale e Rosina non è un esterno anche se tanti allenatori si ostinano in nome del modulo a spostare i trequartisti all’ala; le due punte hanno lavorato bene, meglio che contro la Sampdoria, però sono troppo simili.Ritornando alla difesa devo notare che ultimamente Lanna si sta esprimendo molto meglio da centrale che da esterno, il recupero di Di Loreto e l’infortunio di Rubin, lo faranno ritornare al suo ruolo naturale a meno che il mister non voglia riproporre la difesa che ha chiuso la partita.Gli ingressi dei piedi buoni Vailatti e Malonga hanno sicuramente aumentato il tasso tecnico della squadra dopo che sono usciti Grella e Bjelanovic portando in equilibrio il mix tra forza e tecnica. Vailatti e Malonga difettano solo di esperienza perché le qualità le hanno, ora hanno un allenatore che pone grande fiducia in loro, un allenatore che non guarda troppo la carta d’identità quando fa la formazione, un allenatore che quando la classifica sarà più tranquilla la guarderà ancora meno, dandogli ancora più spazio.Tornando a Zanetti e a Rosina è apparso lampante il miglioramento della loro prestazione quando si è ultimata la riorganizzazione dell’assetto tattico al termine delle tre sostituzioni, il primo ha cominciato a sradicar palloni e a giocarli in modo semplice ma efficace e Rosinaldo ha iniziato a dispensare pillole di bel calcio diventando rifinitore come poche volte l’avevamo visto in passato.Anche la partita di Comotto è migliorata dal 2a0 in poi visto che non c’era più tanto da difendere e che la fascia davanti a lui era libera perché Malonga si accentrava, così il nostro capitano ha potuto esprimersi in quello che gli riesce meglio e cioè attaccare partendo da lontano.Buone le partite di Sereni anche se non ha parato il rigore (ormai ci aveva abituati bene), Dellafiore sempre più leader della difesa e Corini fino a che è rimasto in campo.Tutta questa piccola analisi tecnico tattica non vuole essere un accusa a Novellino anche perché sono sicuro che alle mie conclusioni cì è già arrivato, dal momento che la partita ha parlato in modo abbastanza chiaro.

Due appunti negativi vanno a Bjelanovic e Natali per i cartellini assolutamente gratuiti che si sono visti sventolare sotto il naso. Dall’alto della loro esperienza non dovevano cadere in simili errori soprattutto Natali che ha lasciato la squadra in dieci protestando troppo su un rigore che a prima vista appare corretto anche se non clamoroso.

Per finire manca solo una partita al ritorno di Di Michele, probabilmente non saremo nella posizione che lui si aspettava al rientro, ma è altrettanto probabile che con la sua presenza riusciremo a raggiungerla.