toro

Dzemaili, quanti sacrifici per il Toro

Redazione Toro News

di Gianluca Sacchetto

Divenuto ben presto idolo della tifoseria in virtù del suo temperamento in mezzo al campo e delle sue indiscutibili qualità tecniche, Blerim Dzemaili sta ora...

di Gianluca Sacchetto

"Divenuto ben presto idolo della tifoseria in virtù del suo temperamento in mezzo al campo e delle sue indiscutibili qualità tecniche, Blerim Dzemaili sta ora attraversando un periodo di leggera flessione. Mentre davanti al suo pubblico continua ad esaltarsi, sostenuto dal calore della Maratona, è sopratutto nelle gare esterne che il centrocampista svizzero si rende protagonista di prestazioni lontane dai suoi standard. I frequenti cambi di posizione a lui imposti da Novellino, forse ancor più dell’infortunio che lo tormenta da tempo, rappresentano con ogni probabilità la causa principale di questo momento non ottimale.

"Il tecnico granata inizialmente l’ha schierato come centrale di centrocampo in un 4-4-2 in linea. Con vicino un giocatore improntato più a contenere, lo svizzero ha dimostrato partita dopo partita di poter prendere per mano la squadra. E, seppur non sia mai andato in rete, con le sue conclusioni dalla distanza è stato spesso l’uomo più pericoloso del Toro. Successivamente, con il passaggio ad un centrocampo a rombo, la posizione di Dzemaili è ulteriormente cambiata. Prima vertice alto, poi spostato sul centro-sinistra. Ciò che fa effetto è che sia toccato proprio allo svizzero adattarsi a giocare in posizioni a lui non propriamente congeniali, quando invece, schierato nella sua posizione naturale, ha dimostrato di poter dare tanto alla squadra.