È arrivata finalmente la prima vittoria della stagione, con una buona prova, ben 4 gol di ottima fattura e tre punti che fanno abbandonare il triste ultimo posto a zero punti in classifica.
CONTROCORRENTE
È Ansaldi il valore aggiunto di questo Toro
I granata dopo 44 minuti contro la Salernitana si sbloccano regalando un bel poker ai tifosi
Un poker di reti che non deve far pensare ad una vittoria ottenuta con facilità dai granata anche perché per quasi tutto il primo tempo la Salernitana si è difesa bene chiudendo ogni spazio possibile e là dove i granata riuscivano a presentarsi davanti a Belec o mancavano di lucidità per far gonfiare la rete, vedi Pjaca-mangiagol al 21’ solo davanti al portiere salernitano, o per pura sfortuna, vedi il tiro al volo di Singo su imbeccata di Ansaldi, che viene deviato in angolo di un nulla.
A dir il vero nei primi 15 minuti il Toro ha sofferto un buon pressing avversario tanto che ha sempre trovato difficoltà a superare la propria metà campo. Addirittura nei primi 5 minuti non è mai riuscito a superarla. Insomma l’impatto con la partita non è stato buono e qui Juric dovrà lavorare, visto che domenica c’era la Salernitana ma quando si incontreranno squadre più forti allora potrebbero essere dolori.
La Salernitana ha anche avuto la possibilità di portarsi in vantaggio al 37’ con Di Tacchio che di testa, raccogliendo un bel lancio colpisce il palo alla sinistra del portiere granata.
Già Milinkovic-Savic che con i suoi due metri dovrebbe far suoi tutti i cross alti ed invece anche ieri ha sfarfallato più volte anche in uscite basse trasmettendo molta insicurezza, per non parlare del patatrac che stava combinando con il suo pezzo forte, i piedi. Cincischiando per poco non si faceva soffiare il pallone, regalando poi un angolo.
Il calcio insegna che la qualità premia sempre e quando si ha a disposizione un giocatore come Ansaldi tutto diventa meno complicato e scriviamo di un giocatore che fra pochi giorni compirà 35 anni. Se il Toro ha sbloccato la partita e ha poi fatto sua la vittoria lo deve a questo argentino, troppo spesso perseguitato dagli infortuni, ma la classe non è acqua e il numero 15 granata ha regalato sulla fascia sinistra dribbling e assist sin dai primi minuti.
Dal 19° minuto in poi è stato devastante e incontenibile, cross su cross che hanno poi trovato la giusta pennellata per la testa di Sanabria, bravo a farsi trovare pronto per una bella incornata, e poi un lancio perfetto per l’irruenza e strapotenza di Bremer che di fatto ha chiuso la partita. Oggi come oggi Ansaldi è il vero valore aggiunto di questo Toro e per questo deve essere preservato. Giocatore esemplare che è dovuto uscire per crampi ed è tutto dire il suo impegno.
Se di Bremer che al solito ha comandato bene la retroguardia granata, poco si poteva sapere di Zima ed invece la sua prestazione è stata confortante, un buon esordio. Il ragazzo ha mantenuto sempre la posizione e la massima concentrazione. Per quanto riguarda gli altri esordienti con la maglia granata, ovvero Pobega e Praet, i minuti giocati hanno dimostrato che hanno qualità, in più il ragazzo ex Spezia è riuscito anche a segnare. Il quarto gol firmato da Lukic ha chiuso la goleada granata. Il serbo ha disputato una partita di luci e ombre, forse a causa delle partite disputate in nazionale, ma il gol è stato pregevole.
Quello che ancora non va? Sicuramente Pjaca, ha sbagliato un gol facile e poi è stato evanescente per non dire inesistente per tutta la partita, non è mai riuscito a incidere e presto Brekalo gli prenderà il posto. Un po' meglio è andato Linetty che non si è mai risparmiato ma da lui ci si aspetta molto di più.
Quindi una buona vittoria contro una squadra che in attacco ha tanta debolezza. La riprova per vedere se ci sono dei veri miglioramenti saranno sicuramente le partite contro il Sassuolo e la Lazio. Intanto il carattere dimostrato dalla squadra può far ben sperare e di questo ne ha sicuramente gran merito Juric.
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