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E’ pazzesco morire così a soli 15 anni

Redazione Toro News

GIANNI DE BIASI

Andrea l'ho conosciuto l'estate scorsa a Sappada, sulle Dolomiti, dove eravamo in ritiro con il Torino. Era già malato, i genitori mi misero al corrente della situazione. Mi...

"GIANNI DE BIASIAndrea l'ho conosciuto l'estate scorsa a Sappada, sulle Dolomiti, dove eravamo in ritiro con il Torino. Era già malato, i genitori mi misero al corrente della situazione. Mi sono affezionato a lui, per me era diventato come uno di famiglia. Non riesco a crederci. E' pazzesco che un ragazzo di 15 anni possa morire così.Sono un genitore anch'io e una mia figlia ha avuto problemi di salute, che per fortuna si sono risolti positivamente. So che cosa vuol dire per una famiglia affrontare prove di questo tipo.Siamo rimasti in contatto fino all'ultimo. L'11 marzo scorso è venuto allo stadio di Torino ed ha avuto la gioia di vederci battere il Catania con un goal di Rosina. Poi abbiamo continuato a sentirci al telefono, anche se lui già faticava a parlare, e attraverso gli sms la nostra amicizia è continuata fino agli ultimi giorni.Andrea aveva un fisico eccezionale, era un gigante, giocava a calcio e a pallanuoto. Questa terribile malattia l'ha portato via troppo presto: lui era un "positivo" ma il male alla fine lo aveva molto debilitato.Io ho sempre cercato di stimolarlo a lottare, a non gettare la spugna, anche se sapevo che la situazione era disperata.I genitori mi hanno sempre tenuto al corrente ed eravamo diventati amici stretti, anche se purtroppo nella sventura.Andrea era molto orgoglioso, andava fiero della nostra amicizia. Anche nel carattere era un vero tifoso del Torino, un vero "granata". Aveva grinta e carattere.Ci scrivevamo anche in Internet, fino all'ultimo gli ho mandato foto dei miei giocatori, i suoi beniamini.Non so esattamente che cosa gli dedicherò, ma certamente qualcosa di buono e di grande che il mio Torino saprà fare. Sono sicuro che da lassù lui continua a fare il tifo per noi e noi abbiamo un supporter speciale. In cielo si è portato una maglia granata con le firme di tutti i suoi campioni del cuore.E'difficile accettare tragedie come queste. Lo ripeto, è pazzesco pensare che accadano cose simili a un ragazzo di 15 anni, nel pieno della vita.Al funerale ieri mi sono commosso, perché davvero quella con Andrea è un'amicizia che mi resterà dentro per sempre.