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Il punto di ieri tiene ancora vive, ma rende sempre più labili, le speranze del Toro di agguantare il sesto posto, che ora garantisce a tutti gli effetti l'accesso ai preliminari di Europa League. I granata agguantano il secondo pareggio consecutivo in casa contro la ben più quotata Roma, contro cui tuttavia non riescono a vincere in campionato da 10 incontri (tre pareggi, sette sconfitte). É un risultato che conferma l'ottimo periodo del Torino, che ha perso solo due volte nelle ultime 17 giornate di Serie A.
TORO ATTENDISTA La tattica di Ventura, contro un avversario con un potenziale offensivo notevole (nonostante quest'anno fatichi molto più dello scorso a trovare la rete), si è rivelata quella giusta: lasciare ai giallorossi il controllo della sfera, chiudere gli spazi concedendo conclusioni difficili, e poi provare a ripartire. Infatti, la Roma ha trovato il tiro 19 volte primato per la squadra di Garcia in questo campionato ma in ben 13 occasioni non ha centrato lo specchio della porta: segno che la difesa copriva bene e l'indice di difficoltà delle conclusioni era molto elevato. Unico rammarico non aver visto da subito Maxi Lopez al posto di Martinez: il venezuelano è apparso fuori dal gioco e, per le sue caratteristiche, non era forse il più adatto a questo tipo di gioco, dove serviva molto di più uno abile a proteggere il pallone e far salire gli avversari in velocità (come è avvenuto con l'ingresso dell'argentino). Martinez in 57 minuti ha effettuato otto passaggi e giocato in totale solo 14 palloni (due conclusioni, piuttosto velleitarie). Troppo poco.
QUANTI PENALTY CONTRO! "Rigore è quando arbitro fischia", recita la celebre frase del compianto Vujadin Boskov. E anche questa volta, nonostante i fortissimi dubbi, bisogna accettare la scelta dell'arbitro, che ha di fatto condizionato la partita. Ma guardando i numeri, sembra che quel fischietto sia usato un po' troppo spesso per indicare un tiro dagli 11 metri in area granata. Da quando il Toro è ritornato in Serie A nell'estate del 2012, in 106 partite si è visto assegnare contro 26 tiri dal dischetto, più di ogni altra squadra nello stesso periodo nel massimo campionato italiano - come mostra la tabella sotto:
Squadra | Rigori subiti |
Torino | 26 |
Udinese | 24 |
Sampdoria | 20 |
Parma | 20 |
Genoa | 20 |
La differenza è abissale poi con le squadre che in questi anni hanno dominato la classifica: i rigori concessi ai danni di Roma e Juventus sono stati appena 10. Forse si sono commesse spesso delle gravi ingenuità, ma la differenza con le altre squadre (specie quelle di medio-bassa classifica, che concedono più del Toro agli avversari) appare non del tutto spiegabile. Come dire: a volte lamentarsi sempre porta qualche giovamento.
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