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E’ sulle fasce che può decidersi la gara

Redazione Toro News

La regina delle partite di questa serie B. Non può essere definita diversamente Sampdoria-Torino, sfida che questa sera metterà di fronte le due squadre maggiormente attrezzate per un campionato di primissimo livello, oltre che...

La regina delle partite di questa serie B. Non può essere definita diversamente Sampdoria-Torino, sfida che questa sera metterà di fronte le due squadre maggiormente attrezzate per un campionato di primissimo livello, oltre che due tifoserie acerrime rivali. Proviamo a capire dal punto di vista tattico dovrebbe potrebbe decidersi il match di Marassi. Partiamo dagli schieramenti, che saranno di fatto speculari: 4-4-2 per Atzori e 4-2-4 per Ventura, differenza data semplicemente dal fatto che gli esterni alti granata in fase di non possesso rimangono leggermente più alti degli omologhi blucerchiati.

È proprio sulle fasce laterali che è presumibile pensare si possa decidere la partita, con Pagano e Stevanovic da una parte e Semioli e Foggia dall’altra in grado di saltare l’uomo con una certa facilità. Non è un caso che i dubbi dei due tecnici riguardino il ruolo di terzino. Ventura è indeciso tra Parisi e Zavagno per provare a fermare Foggia, giocatore che può contare anche su un buon tiro dalla distanza. Sul versante doriano non è più tranquillo Atzori. Sa che Stevanovic è in gran forma e le opzioni per provare a contenerlo sono due: un terzino più difensivo, che lo controlli quasi a tutto campo, oppure uno con maggiore doti offensivo (Padalino). Una mossa che costringerebbe Stevanovic a maggiori ripieghi per non lasciare il terzino in inferiorità numerica.

In mezzo al campo duello tra giocatori con caratteristiche abbastanza simili (più ragionieri Iori e Palombo, maggiormente fisici Basha e Obiang). Infine, diamo uno sguardo ai duelli più vicini alle rispettive porte, con Gastaldello (se sarà della gara) e Accardi che se la dovranno vedere con Antenucci e Bianchi. Sul fronte opposto toccherà, invece, a Di Cesare il compito probabilmente più difficile, quello di fermare l’inventiva di Bertani, con Ogbonna che controllerà Maccarone.

(foto: M. Dreosti)