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Ebagua, maxi-multa per lui. Ma niente mercato

Redazione Toro News

Il regolamento del club prevede che chi si faccia cacciare dal campo per proteste e simili venga multato; questo é pacifico.
Ma la stessa società ha anche facoltà di aumentare i "minimi" previsti per le sanzioni in...

Il regolamento del club prevede che chi si faccia cacciare dal campo per proteste e simili venga multato; questo é pacifico.Ma la stessa società ha anche facoltà di aumentare i "minimi" previsti per le sanzioni in casi di comportamenti particolarmente scellerati. Come farà, oggi stesso, nei confronti di Osarimen Ebagua: l'attaccante é riuscito, in cinque minuti, a fare un brutto fallo di reazione su un avversario, quindi a contestare l'arbitro in maniera sguaiata, infine a dirgli parole probabilmente poco urbane a tu per tu.

E meno male che era in campo da pochi minuti, dunque non poteva avere accumulato sufficiente nervosismo da giustificare queste reazioni. Se non un calcio di punizione negato, questo sì; ma le ragioni delle rabbia del centravanti hanno radici più profonde.Le hanno, essenzialmente, nella frustrazione determinata dal proprio stesso rendimento; specie gli attaccanti sono preda di pensieri cupi quando non gli riesce nulla (e Rolando Bianchi, altro "puntero" in crisi, ne é pure un esempio).

Ed Ebagua attraversa proprio un periodo così, in cui ogni stop diventa un'impresa, mentre la porta é una chimera. Discorso valido anche per lo stesso capitano, a differenza del quale però il buon Giulio non ha un credito da vantare nei confronti di tifosi (che pure gli sono affezionati) ed opinione pubblica. Per dirla senza giri di parole: la società é molto delusa dal suo rendimento. Lui stesso, unico vero investimento estivo di Cairo, lo é in prima persona; e teme di avere già fallito.

Ma siamo solo a gennaio, la stagione é appena arrivata al giro di boa: c'é dunque tempo abbastanza per farlo svoltare, il campionato dell'ex-Varese, se si rasserenerà ed entrerà in campo con il giusto atteggiamento e la giusta voglia, anziché con il solo desiderio di scaricare i nervi (é stata questa la pirma volta in cui la punta di origine nigeriana si é scagliata contro l'arbitro, non la prima in cui ha commesso un "fallaccio" inutile e gratuito).Sul mercato? No: può stare tranquillo sotto questo aspetto, il Torino non ha intenzione di venderlo. Quindi, ora dovrà prendersi sulle spalle un po' del carico di responsabilità che spetta anche a lui.Quando sarà tornato dai due turni di squalifica che, quasi certamente, oggi pomeriggio gli veranno comminati.