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toro
di Edoardo Blandino
Colantuono non ha mai voluto avere alibi. Nonostante il grande numero di indisponibili che il Toro ha ogni partita, il tecnico romano non si è mai nascosto...
di Edoardo Blandino
"Mancano cinque gare al termine e il tecnico cercherà di schierare la squadra che gli darà maggiori garanzie. Sereni è il titolare in porta. In difesa Loria e Ogbonna sono la coppia più affidabile e, se sono entrambi a disposizione, giocheranno loro due. Sull’out di sinistra Colantuono ha puntato fin dal suo arrivo su Garofalo. Purtroppo l’esterno si è infortunato e sta tornando in gruppo solo adesso. Se non ci saranno complicazioni nel suo recupero, sarà lui il titolare di queste ultime gare. A destra ha stupito tutti quanti l’intraprendenza di D’Ambrosio. L’ex Juve Stabia è un po’ a corto di ossigeno, visti gli straordinari che ha dovuto sopportare recentemente. Se gli sarà possibile, rifiaterà con il Gallipoli per essere al top in questo finale: ormai è diventato lui il padrone della fascia destra. In mezzo al campo Colantuono non rinuncerebbe mai a Pestrin. Purtroppo il mastino granata è incline a prendere qualche ammonizione di troppo e Coppola potrebbe vedere il campo solo in caso di sua assenza. Genevier è il partner ideale dell’ex giocatore della Salernitana e difficilmente Gorobsov potrà far cambiare idea a Colantuono. Sulla fascia destra, nelle intenzioni del mister, dovrebbe giocare Antonelli, ma il laterale è ancora fermo. Quando recupererà sarà buttato nella mischia fin dall’inizio. A sinistra Gasbarroni e Leon (ammesso che il giudice sportivo gli permetta ancora di giocare) dovrebbero garantire qualità. In attacco il punto di riferimento per tutto l’anno è stato Bianchi. Al suo fianco Pià corre e crea gli spazi adatti al capitano granata.
"Sono questi gli 11 i giocatori che, nelle idee colantuoniane, dovrebbero disputare il finale di stagione. Difficilmente, però, il mister riuscirà a schierare sempre la formazione migliore. I vari Salgado, Scaglia, Barusso & co. dovranno riuscire a far cambiare idea al proprio allenatore nei pochi minuti che gli verranno concessi.
"(Foto: M. Dreosti)
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