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Da San Siro esce il Toro che non ti aspetti, preciso, attento, concentrato, ordinato, voglioso, cinico e fortunato.Prima di esultare e di esaltarci aspettiamo di vedere la prossima partita con il Chievo, non tanto come risultato, ma come approccio alla partita per sapere se il Torino ha le possibilità per salvarsi.Troppe sono state nel recente passato le partite che il Torino ha toppato come atteggiamento per poter sorridere serenamente.Come ha detto giustamente Corini, da ora in avanti bisogna che vadano in campo giocatori e aggiungo io uomini che abbiano voglia di fare l’impresa, rimandando a giugno i conti in sospeso tra loro e con le componenti della società.
Tornando ad oggi la partita è stata decisa da due errori dei portieri senza nulla togliere a chi ha segnato; Bianchi tra l’altro ha per l’ennesima volta dimostrato che deve essere servito con palle alte perché di testa è molto più pericoloso che di piede.Continua il miglioramento di Rosina probabilmente aiutato anche da una miglior condizione fisica oltre che a una collocazione libera da obblighi difensivi, il capitano deve giocare come seconda punta o come trequartista dietro le punte, non come esterno.Il Toro oggi ha disputato una buona partita anche perché disponeva di molti spazi a disposizione, cosa che domenica contro il Chievo del “simpatico” Di Carlo sicuramente non avrà anche perché incontrerà una squadra che come da tradizione dell’ex allenatore mantovano giocherà più a calci che a calcio con pressing asfissiante e fallo sistematico e lamentele in ogni scontro sia a torto che a ragione.Dispiace per l’infortunio occorso a Rivalta perché finalmente con lui la difesa si era assestata, oggi Colombo ha fatto bene però le sue apparizioni precedenti lo relegano al ruolo di comprimario; anche la velocità di Dellafiore serviva alla lenta retroguardia granata, come serve la presenza di Natali (sempre se motivato) perché è il miglior difensore della rosa.
Ora mancano 24 ore alla fine del mercato, io spero sempre che arrivino giocatori motivati e idonei al raggiungimento dell’obiettivo e che se ne vadano quelli che non ci credono, però non essendosi mosso niente per tre settimane mi sembra strano che domani accada una rivoluzione.A questo punto aspettiamo la partita di domenica consapevoli che il punto di oggi fornirà una grande iniezione di fiducia e di morale ai giocatori granata, sperando che non rimanga un lampo nel buio.
Un ultimo appunto per Davide Santon, oggi mi è giunta una voce che non ho potuto controllare, che il ragazzo abbia giocato nelle giovanili del Toro prima del fallimento di Cimminelli, se così fosse sarebbe l’ennesimo rimpianto e l’ennesimo danno che il presidente gobbo-calabrese ha fatto al Toro.
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