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Il Torino si presenta da capolista solitario al “Bentegodi” di Verona, dove i gialloblù di Mandorlini hanno già saputo rallentare la corsa di Padova e Sampdoria e hanno sempre offerto prestazioni più che...
Il Torino si presenta da capolista solitario al “Bentegodi” di Verona, dove i gialloblù di Mandorlini hanno già saputo rallentare la corsa di Padova e Sampdoria e hanno sempre offerto prestazioni più che positive. Per avere le ultime informazioni sulla squadra veneta, come di consueto, abbiamo contattato un collega che la segue quotidianamente: si tratta di Gianluca Vighini di “Tg Gialloblù”.
Il Verona: la societàMartinelli ha voluto e dovuto ripartire completamente daccapo, con l’obiettivo di ritornare almeno in B. Dopo la sfortunata mancata promozione della stagione 2009/2010, i gialloblù si sono ripresi la serie cadetta al termine dello scorso campionato, andando a vincere i playoff. La dirigenza attuale è la più amata degli ultimi venti anni da parte della tifoseria, perché nonostante non abbia eccessive risorse finanziarie ha messo a disposizione tutto il proprio budget e ha costruito una proficua sinergia con la parte politica di Verona, aspetto assai importante.
Il Verona: la squadraLa squadra non è stata rivoluzionata in sede di mercato ma è stata potenziata nei ruoli chiave, con giovani di ottimo livello e qualche giocatore esperto per la categoria, come Bjelanovic e Mareco. Una curiosità: Felice Natalino, difensore arrivato in prestito dall’Inter in estate, non potrà giocare per un errore di valutazione da parte della società gialloblù. Il giocatore è stato, infatti, inserito nella lista under 23 ma ciò non è possibile in caso di prestito secco e quindi dovrà attendere gennaio per poter mettere piede in campo con la prima squadra.
Il Verona: l’allenatoreA Verona Mandorlini è una specie di messia, colui che è riuscito a riportare la squadra fuori dalla palude e quindi gode praticamente di credito illimitato con la piazza. La squadra incarna la sua personalità, sviluppando uno tra i giochi più interessanti della B e prendendo pochi gol. L’unica pecca è che manca un po’ in fase realizzativa, nonostante le numerose occasioni create.
Il Verona: la formazione tipo (4-3-3)Rispetto alla formazione base Mandorlini effettuerà alcune modifiche domenica, per scelta o per necessità. In difesa non ci sarà Mareco e giocherà al suo posto Ceccarelli, mentre sulla fascia mancina Pugliese dovrebbe prendere il posto di Scaglia. In avanti, infine, probabile l’esclusione di D’Alessandro in favore di Mancini.
Il Verona: la stellaIn questo momento il giocatore più rappresentativo è senza di dubbio Hallfredsson, che a Verona probabilmente ha trovato l’ambiente ideale. Non disdegnerebbe in una squadra di medio livello di serie A.
Il Verona: gli obiettiviLa dirigenza vuole prima di tutto consolidare la categoria e gli stessi tifosi non chiedono certamente la luna. Mandorlini, però, anche se non lo dirà mai, vuole tentare di andare su e l’entusiasmo dell’ambiente potrebbe rappresentare un fattore assai positivo.
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