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Inizia già a prendere forma quella che sarà la “squadra” tecnica che Giampiero Ventura porterà con sé a Torino, già prima che il tecnico venga presentato (domani); siamo in grado di anticiparvi chi...
Inizia già a prendere forma quella che sarà la “squadra” tecnica che Giampiero Ventura porterà con sé a Torino, già prima che il tecnico venga presentato (domani); siamo in grado di anticiparvi chi saranno gli uomini di cui si circonderà il neo-mister granata.A cominciare dal preparatore atletico, che sarà quell'Alessandro Innocenti il quale dal 1998 lavora con l'allenatore genovese, dai tempi della Sampdoria; nato a Prato nel 1958, ha lavorato nei suoi primi anni di carriera nella pallavolo, poi per otto stagioni é stato alle dipendenze della Figc, infine é approdato al calcio di club con Alberto Cavasin che ha seguito per quattro campionati, prima di essere “agganciato” da Ventura.Preparatore dei portieri sarà Giuseppe Zinetti, certamente ricordato da chi seguiva il calcio negli anni '80 come estremo difensore dell'Under 21 (in azzurro, titolare al “Mundialito”), quindi numero 1 di Bologna, Pescara e Roma. Inizia l'attività di allenatore nel '96, dall'anno dopo é con Ventura, che segue in tutte le numerose esperienze del neo-tecnico granata, da Cagliari alla Samp, da Udine a Napoli, da Messina a Verona, da Pisa a Bari...Certamente noto, invece, é il volto di colui che sarà l'allenatore in seconda: si tratta di Salvatore Sullo (foto), ex-capitano del Messina, conosciuto ai più anche per la sua esperienza di vita. Dopo essere approdato al Messina sulla soglia dei trent'anni, il centrocampista iniziò l'avventura calcistica più importante della sua vita, trascinando i siciliani dalla Serie C alla Serie A, divenendone capitano e uomo-simbolo, e proprio dopo aver finalmente debuttato nella categoria superiore dovette fermarsi: non per un semplice infortunio, ma per un tumore (anzi, un linfoma) che ne mise a rischio la vita.Chi l'ha preso in cura sottolinea la voglia che Sullo aveva di tornare a giocare a calcio. Nient'altro: solo una voglia incrollabile. Che certamente l'ha aiutato a sconfiggere il male, e a coronare il suo sogno di rientrare sul prato. Lo fece, rimanendo a Messina fino al 2007, per poi andare a chiudere la carriera prima nella sua originaria Avellino (ma non andò benissimo) quindi alla Turris (altra esperienza felice). Da tutti é considerato una persona eccezionale, in grado di trasmettere parte della propria forza a chi gli sta vicino; se é così, allora forse sarebbe servito nel campionato appena concluso. Ma servirà anche nel prossimo.
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