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Pagellone granata 2014 / Lento, svogliato e fuori ritmo: il centrocampista marocchino è l'ombra di sè stesso. Deve ritrovarsi al più presto, la posta in gioco è altissima: il riscatto...
"Dov'è finito quel calciatore veloce e intelligente? Dov'è finito quel calciatore sempre al posto giusto al momento giusto? Dov'è finito, insomma, Omar El Kaddouri? E' questa la domanda che da settembre a questa parte si pongono assiduamente i tifosi del Torino. La partenza di Cerci e Immobile si è portata via anche la parte migliore del centrocampista marocchino? I cinque gol realizzati l'anno scorso sono un lontano ricordo: quest'anno il numero 7 sta faticando. Moltissimo.
"Il rendimento nella brillante stagione 2013/2014 nella quale, in realtà, tutta la rosa mostrò un rendimento superiore alle aspettative convinse il presidente Cairo a esercitare l'opzione per l'acquisto della comproprietà con il Napoli. De Laurentiis, però, esercitò il controriscatto. El Kaddouri voleva rimanere ed affermarsi all'ombra della Mole, così le due società accontentarono il giocatore: accordo sulla base di un prestito con diritto di riscatto a fine stagione. Un attestato di stima e fiducia.
"Il giocatore, però, ha tradito quella stima e quella fiducia che la dirigenza di Via Arcivescovado aveva speranzosamente riposto in lui. Il vuoto lasciato dai gemelli del gol avrebbe dovuto consacrare il Sultano Berbero come leader e trascinatore della squadra. Le cose, come dicono i numeri, non sono andate per il verso giusto. E il Sultano è sceso dal trono, è diventato suddito, e adesso il popolo è in cerca di un nuovo trascinatore. Il centrocampo così come l'attacco sembra soffrire di uno strano complesso di inferiorità. El Kaddouri pare spento, svogliato, a tratti lezioso (quando servirebbero idee e sostanza), fuori ritmo. E' l'ombra di sé stesso, e deve al più presto ritrovare la via maestra.
"Il rigore realizzato contro lo Spalato, gli assist in Europa League e in campionato (4 in tutto) non valgono, al momento, una riconferma a giugno. Il minutaggio è uno tra i più alti della squadra, ma a costanza di gioco non corrisponde una costanza di rendimento. Su di lui pende un pesantissimo diritto di riscatto e, giustamente, Petrachi ha iniziato a fare le opportune considerazioni. Adesso sta a lui, in questi cinque mesi, smentire allenatore, dirigenza e tifosi. Per un riscatto che, al momento, appare lontanissimo.
CAMPIONATO
PRESENZE: 14
MINUTI GIOCATI: 1132
GOL: 0
ASSIST: 2
CARTELLINI GIALLI: 3
CARTELLINI ROSSI: 1
EUROPA LEAGUE
PRESENZE: 9
MINUTI GIOCATI: 582
GOL: 1
ASSIST: 2
CARTELLINI GIALLI: 3
CARTELLINI ROSSI: 0
VOTO: 5
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