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UDINE, ITALY - FEBRUARY 06:Matteo Paro second coach of Torino FC looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on February 06, 2022 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Al termine della sfida tra Empoli e Torino, valida per la 20^ giornata di Serie A, il tecnico in seconda dei granata Matteo Paro, dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster, ha commentato la partita anche in conferenza stampa. Di seguito le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti in sala stampa nel postpartita: si è partiti dalla motivazione dell'assenza di Ivan Juric ai microfoni: riportiamo la versione di Paro in un articolo a parte.
La qualità fa la differenza, l'innesto di Ilic può aiutare in tal senso a fare bene in campionato?
"Ilic non è ancora stato annunciato e non parlo. Per quanto riguarda la partita di oggi, sapevamo che l'Empoli avrebbe potuto giocare così. Siamo stati poco bravi a recuperare palloni e sulle seconde palle potevamo gestire meglio. L'inerzia sembrava ed era a favore dell'Empoli, giustamente hanno vinto più duelli e hanno preso più contrasti. Nel secondo tempo invece siamo stati più bravi e abbiamo aumentato il palleggio. I ragazzi sono stati bravi a rimanere in partita, con il doppio svantaggio si poteva andare fuori giri. Con questa organizzazione se non hai calma difficilmente riesci ad arrivare in porta e a creare occasioni. Abbiamo creato i presupposti anche per vincerla, ci prendiamo questo punto che era inaspettato visto l'andamento della partita che però abbiamo raggiunto con merito per quanto mostrato nel secondo tempo".
Nel primo tempo come mai il Toro è stato così sottotono?
"L'Empoli ha giocato così anche all'andata ma in quel caso invece di soffrire recuperavamo palloni e facevamo gioco. Il calcio è così, se non recuperi palloni e se perdi i duelli fatichi. Tante squadre giocano uomo contro uomo, l'Empoli all'inizio ha giocato con concentrazione e noi abbiamo fatto peggio. Quando abbiamo aumentato il pareggio magari l'Empoli si è un po' abbassato e noi siamo riusciti a creare di più il nostro gioco. Nel calcio poi è fondamentale la qualità nel calciare e nel crossare".
L'Empoli ha trovato il 2-0 nel momento del Toro, è d'accordo?
"Noi non ci siamo svegliati all'80°, penso che tutto il secondo tempo sia stato migliore. Loro hanno trovato un grande gol ma negli ultimi dieci minuti abbiamo aumentato ancora e loro non riuscivano a controllarci ma per tutto il secondo tempo la squadra è stata in partita".
Sulle scelte di formazioni hanno inciso i pensieri agli impegni di mercoledì in Coppa Italia?
"No, noi abbiamo fatto delle scelte in base a come pensavamo potesse andare la partita. L'Empoli poteva partire con un pressing alto perché come noi vuole recuperare palla in alto. Per questo abbiamo messo due giocatori di velocità, non credo che sia stato quello il problema. I calci lunghi da Vicario ai loro attaccanti ci spezzavano il ritmo del gioco. Invece nel secondo tempo, con l'Empoli più basso, alcuni giocatori di palleggio hanno fatto pareggiare la partita".
Un suo pensiero su Radonjic e su Seck?
"Abbiamo giocato poco per cui loro due non sono stati messi nelle condizioni migliori. Avranno toccato 6/7 palloni a testa e non credo sia facile. Abbiamo perso tanti duelli in generale e questo non ci ha fatto giocare. Tanti giocatori, non solo loro, si sono espressi un po' al di sotto delle nostre possibilità. Tutti hanno fatto un po' peggio del solito".
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