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Empoli-Torino 3-2, l’analisi dei gol: tre errori costano caro ai granata

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Non passa neanche un quarto d'ora e l'Empoli ritorna in vantaggio. I granata sono forse anche troppo sbilanciati alla ricerca del gol della vittoria. Vojvoda cerca un dribbling di troppo sulla trequarti e perde palla, da qui nasce la ripartenza dei toscani con il Toro decisamente mal posizionato in campo e così i ragazzi di Nicola sfruttano senza problemi gli spazi. L'azione parte con un ottimo lavoro spalle alla porta di Niang, che va centralmente da Maleh. Notare quanto spazio ha Maleh al centro.

Quando l'ex Venezia e Fiorentina riceve i granata sono quasi tutti nella stessa zona del campo (cerchio granata) e il centrocampista neo entrato ha tanto spazio per dare il via al contropiede dei toscani. Nel cerchio bianco, invece, si può notare come - proprio a causa del buco centrale - Bellanova guarda Maleh e alle sue spalle Cancellieri sta iniziando a correre sulla verticale.

Quando Maleh cede palla a Cancellieri la situazione è decisamente compromessa: l'Empoli ha ben tre giocatori liberi (compreso Maleh stesso). Bellanova è in ritardo sull'esterno offensivo dei toscani, così costringe Tameze a uscire su Cancellieri in ritardo non potendo liberare spazio centralmente.

Poi Cancellieri è bravo a calciare forte e angolato. L'errore è sicuramente al principio, quando Vojvoda tenta un dribling e perde palla, ma poi il resto della squadra non è da meno: i granata sono spesso bravi nel lavorare sulle preventive, ma in questa azione sono totalmente mancate e così si sono aperti troppi spazi per la squadra di Nicola.

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