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gazzanet
Domenica pomeriggio Empoli e Torino si affronteranno nell’incontro valido per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A. I granata cercheranno di far loro questa sfida per rilanciarsi in campionato dopo gli ultimi deludenti risultati. Ma la sfida contro la formazione toscana non sarà affatto semplice per il Toro. Rispetto al pareggio casalingo contro l'Atalanta potrebbe esserci qualche novità di formazione.
Il reparto arretrato rispetto all'ultima sfida sembra quello più propenso a essere rivoluzionato. La condizione fisica di Rossettini, che ha subito un lieve infortunio contro l'Atalanta, non convince Mihajlovic al cento per cento. Il tecnico serbo, per l'occasione, potrebbe dunque pensare a un difesa completamente inedita formata dalla coppia mancina Castan-Moretti. Il brasiliano, reduce da un fastidio muscolare, potrebbe perciò ritrovare una maglia da titolare affiancando proprio l'esperto difensore granata reduce da ottime prestazioni. In porta agirà il solito Hart, davanti a lui, dunque, una difesa a 4 che potrebbe essere composta, partendo da sinistra, da Barreca, Moretti, Castan e De Silvestri con Zappacosta alle prese ancora con le ultime scorie lasciate dall'infortunio muscolare.
A centrocampo la coperta è corta. L'infortunio di Obi e l'assenza di Acquah, eliminato ieri sera in Coppa d'Africa, mette in difficoltà Mihajlovic che dovrà fare scelte obbligate nel reparto schierando il trio tutto italiano Valdifiori-Baselli-Benassi. In panchina Gustafson e Lukic avranno, probabilmente, l'occasione di entrare a gara in corsoper mettere in mostra tutte le loro qualità. I due giovani granata, che hanno fin ora trovato poco spazio, potrebbero trovare, come affermato dallo stesso Mihajlovic, più minuti nelle prossime giornate.
Il tridente sceso in campo nell'ultimo match casalingo contro l'Atalanta dovrebbe essere confermato. Al centro dell'attacco ci sarà ancora il "gallo" Belotti a caccia del gol che manca da due giornate. Al suo fianco agiranno, con ogni probabilità, Iago Falque e Ljajic con i giovani Iturbe e Boyè pronti a subentrare in caso di necessità per conferire al Torino quell'imprevedibilità che può risultare decisiva in partite molto bloccate e tattiche.
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