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Verso Empoli-Torino / Il Torino non vince in Toscana da 30 anni. Proverà a farlo affidandosi a Martinez, tre gol in due partite. Anche Amauri vuole sbloccarsi in...
"La sbornia di gol e l'overdose di euforia è ormai un lontano ricordo. L'Europa League è stata messa (momentaneamente da parte, lunedì dalle 13 l'urna di Nyon deciderà chi sarà l'avversario del Torino nei sedicesimi) da parte, il campionato chiama e la classifica non può essere ignorata. 2 punti in cinque partite sono pochi, così come pochi sono i 13 totali conquistati dai ragazzi di Giampiero Ventura in campionato. Ed ecco che la sfida di lunedì sera appare fondamentale: un successo esterno, infatti, significherebbe dar seguito alla goleada in terra danese e affrontare prima di Natale il Genoa (26 punti e terzo posto in classifica al momento) con un po' più di autostima. Sicuramente la gara europea sicurezza, tranquillità e consapevolezza nei propri mezzi. E da queste certezze, il Torino deve provare a costruire un campionato nuovo, a partire dalla gara del Castellani, terreno ostile e nemico.
"MARTINEZ NON HA INTENZIONE DI FERMARSI Arrivato dagli svizzeri dello Young Boys con la nomea di goleador, il brigante vinotinto com'è stato soprannominato da tutti ha fatto parecchia fatica ad integrarsi nello scacchiere di Ventura, ma con costanza e determinazione, dopo numerose panchine, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Il venezuelano ha ripagato con la stessa moneta quella della fiducia il tecnico granata che decise di lanciarlo titolare nella gara interna contro il Palermo, ed infine giovedì a Copenaghen, dove le reti del giovane classe 1993 sono arrivate a tre in sole due partite. Dunque, Josef Martinez aspira (legittimamente) seriamente ad una maglia da titolare anche contro l'Empoli, magari assieme ad Amauri, che dopo i due gol realizzati nella fase a gironi dell'Europa League è deciso a lasciare il segno anche in campionato.
"TRADIZIONE NEGATIVA - La partita che attende i granata è certamente abbordabile, ma non bisogna sottovalutare la squadra allenata da Maurizio Sarri. 15 punti in classifica, un gioco frizzante e aggressivo, verso il quale il Torino dovrà prestare la massima attenzione. Il reparto offensivo sarà guidato da due vecchie volpi d'area di rigore come Tavano e Maccarone; proprio l'attaccante ex Siena è l'autore dell'ultima marcatura tra le due squadre, l'1-0 del marzo 2012. Per cercare il primo successo del Torino al Castellani, dobbiamo portare il calendario indietro di 30 anni: Coppa Italia stagione 1984/1985, gol di Leo Junior. Da allora, il Torino non ha più vinto. Un tabù da sfatare, una tradizione negativa, da invertire.
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