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Equivoci e infortuni

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

 

Il campionato.

Eppure l’anno scorso certo non aveva demeritato, non un grande centrocampista, ma un onesto pedalatore della...

di Paolo Morelli

Il campionato.
Eppure l’anno scorso certo non aveva demeritato, non un grande centrocampista, ma un onesto pedalatore della mediana con due piedi fatti solo per correre. Quest’anno invece viene martoriato dagli infortuni, che non gli consentono di giocare con continuità, né di trovare un minimo di condizione in grado di permettergli qualche buona prestazione. Il gol al Lecce della prima giornata è un’illusione, così come la rete segnata al Livorno in Coppa Italia. Per un lungo periodo non lo si vede nemmeno in panchina. Tanta, tanta sfortuna. Riesce a giocare qualche partita con un rendimento quasi buono sul finire della prima metà del campionato. Poi con Novellino trova pochissimo spazio, complice il suo pessimo stato di forma. E addirittura con Camolese non scende in campo nemmeno una volta. Purtroppo, il suo guaio è di vivere un colossale equivoco tattico. Già nella scorsa stagione (2007/2008), Novellino credeva di avere per le mani un jolly. Zanetti veniva schierato come terzino destro o esterno sinistro di centrocampo. Peccato che si tratti solamente di un discreto mediano incontrista. La posizione fuori ruolo quasi costante l’ha gettato in confusione. Come rendere bene in un ruolo non suo? Con Novellino – ma anche con De Biasi – tutto ciò è continuato, e gli infortuni non gli hanno certo facilitato il lavoro. Stagione anonima, per limiti tecnici e colpe non sue. Voto: 5.

Il futuro.
Avendo poco mercato e non essendo interessato a cambiare aria, Zanetti è uno dei granata che resteranno in serie B al Toro con più probabilità. Non è in scadenza di contratto e – si spera – avrà tempo a sufficienza per riprendersi dai problemi fisici. Questo, a patto che il suo ruolo venga valorizzato, ma al giorno d’oggi si richiedono doti di impostazione del gioco (o qualità dei passaggi) anche agli incontristi. L’unica cosa che ci sentiamo di chiedere al prossimo tecnico (Camolese o non Camolese) per questo ragazzo, è quella di farlo giocare nella sua posizione, che è quella di interno di centrocampo, o mediano incontrista. Non è un esterno, non è un terzino. È Zanetti, Paolo. E per la serie B potrebbe andare bene. Probabilità permanenza al Torino: 70%