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- Redazione TORONEWS
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Era dal 9 novembre contro l’Albinoleffe di mister Mondonico che i granata non vincevano con il loro capitano titolare, sette partite dove si sono raccolti solo quattro punti. Anche allora come oggi una partita di rara bruttezza risolta da un colpo di testa del capitano su cross proveniente dalla sinistra. A questo punto della stagione non bisogna guardare tanto per il sottile e occorre portare punti per la classifica; la vittoria di oggi è stata particolarmente importante perché han fatto punti le prime nove della classifica e di queste ben cinque oltre al Toro hanno vinto…pazienza se due grazie a evidenti errori arbitrali, ma tant’è ci siamo abituati e prima o poi speriamo capiti anche a noi. Partita brutta su campo brutto, bello solo il risultato. La difesa raffazzonata è riuscita a contenere bene gli sterili attacchi dei padroni di casa che si son resi pericolosi solo con Gerardi nella ripresa ma Rubinho ha compiuto un’ottima parata ribadendo di essere in un buon stato di forma così come Ogbonna, mentre Di Cesare e D’Ambrosio hanno alternato cose positive a errori banali soprattutto il centrale romano. Zavagno, che ha avuto il merito del cross per Bianchi ha capitalizzato al meglio una delle rare sortite in avanti rimanendo spesso in posizione. il Portogruaro, come si è detto, si è reso seriamente pericoloso solo una volta ma sono state troppe le azioni che i granata hanno concesso ai padroni di casa, che fortunatamente hanno sempre difettato di mira nei tiri e nei cross. I granata soprattutto nel primo tempo hanno fatto fatica a contenere gli avversari a metà campo vista l’inferiorità numerica e Cunico che giocava tra le linee, nella ripresa paradossalmente la mossa di Agostinelli di passare al 4 4 2 ha permesso ai granata di occupare meglio il campo e di rendersi pericolosi nel finale almeno in tre occasioni dove Rossi ha sempre risposto con ottimi interventi. La formazione e i cambi hanno lasciato qualche dubbio, il primo riguardava la presenza contemporanea di Bianchi Sgrigna e Antenucci e poi tutti e tre i cambi infatti l’innesto di Pagano, abile a crossare, vedeva l’uscita di Bianchi, poi l’ingresso di Pellicori ristabiliva l’ordine in campo e infine Budel a sostituire De Vezze quando forse Zanetti gli assomiglia di più per caratteristiche. Per vederla positivamente si può dire che Lerda abbia fatto rifiatare tre giocatori importanti in vista della supersfida contro l’Atalanta e dato fiducia a tre giocatori che comunque per le loro caratteristiche possono e devono essere importanti per il prosieguo della stagione. Per mercoledì mi aspetto una prova uguale, ma con risultato diverso, come quella fatta contro il Siena, visto che le due battistrada giocano in trasferta in maniera simile e cioè primo non prenderle, gioco pari a zero e si spera nell’aiuto di un solista o dell’arbitro. Concludo con una nota di attualità…perché nessuno dice che il colonnello libico Gheddafi è uno dei principali azionisti di una squadra di calcio di serie A? Io inizierei i telegiornali dicendo…anche oggi il secondo azionista della Juventus ha bombardato i suoi concittadini.
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