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di Paolo Morelli
ITALIA
Messa da parte la delusione e la rabbia per la pessima prestazione di lunedì, in casa azzurri si pensa alla Romania, ultima chance per...
di Paolo Morelli
ITALIAMessa da parte la delusione e la rabbia per la pessima prestazione di lunedì, in casa azzurri si pensa alla Romania, ultima chance per accedere ai quarti. Zambrotta stempera la tensione, ma la rivoluzione tattica è quasi scontata. Bocciatura per Di Natale, che quasi sicuramente partirà dalla panchina. Ancora indecisione su Del Piero e Cassano. Uno dei due sicuramente partirà titolare, probabile il primo. Dal primo minuto anche De Rossi, Chiellini e Grosso. Non sono da escludere gli utilizzi di Perrotta e Aquilani, mentre un’altra bocciatura certa è quella di Materazzi. Conferme per Pirlo, Camoranesi e Toni.GRUPPO BGERMANIAScontro al vertice per Ballack e compagni, che cercano con la Croazia la qualificazione ai quartini finale. Qualcosa da correggere in difesa per i tedeschi con la coppia Metzelder-Mertesacker, che comunque si sono dimostrati impeccabili in attacchi, soprattutto con la giovane stella Podolski. Scene di scaramanzia estrema tra i tifosi teutonici a Chemnitz, città sassone, dove gli ospiti del giardino zoologico sono stati utilizzati come oracoli. Sembra che con la Polonia avessero indovinato l’esito della gara, ma questa volta pare che abbiano dato per vincenti i croati. Staremo a vedere.CROAZIAAnche i balcanici alla ricerca del pass per i quarti di finale. Forti della vittoria contro i padroni di casa dell’Austria, sopraggiunta senza non pochi rischi per la nazionale allenata da Bilic, Budan e compagni cercano un successo mai arrivato agli Europei contro la Germania. Nell’unico precedente, datato 1996, furono i tedeschi a vincere per 2-1. La continuità è il problema della Croazia, che stenta a mantenere il buon gioco di cui è capace per tutti i novanta minuti (con l’Austria si è vista un’ottima squadra solo per mezz’ora).AUSTRIAAlla prima partecipazione ad una fase finale dell’Europeo, i padroni di casa austriaci non godono certo del favore dei pronostici. Senza contare la sconfitta iniziale che li costringe a cercare a tutti i costi i tre punti per restare nella corsa alla qualificazione. Ma d’altronde anche la Polonia non si trova certo tra le squadre favorite. I vicini di casa alpini spereranno nelle giocate di Garics, anche se gli ultimi dubbi in attacco verranno sciolti solo al momento del calcio d’inizio.POLONIALa selezione allenata da Beenhakker ha rifiutato un premio supplementare di 400mila euro per l’impegno. La proposta, proveniente dalla federazione polacca, era arrivata il giorno dopo la sconfitta con la Germania. Il rifiuto la dice lunga sulla tenacia e sull’orgoglio della nazionale est-europea, che con l’Austra coltiva seriamente l’ipotesi di tentare il passaggio del turno. Due nazionali entrambe alla prima qualificazione alla fase finale di un Europeo, ma la Polonia non l’ha ottenuta come paese ospitante.CLASSIFICA6 Croazia 3 Germania0 Austria0 PoloniaPARTITEGERMANIA-CROAZIA 1-2
Risultato a sorpresa nella prima partita odierna a Klagenfurt dove la Croazia ha meritatamente battuto la favorita Germania per 2-1.La formazione di Bilic è riuscita prima ad imbrigliare gli uomini d’attacco tedeschi e poi a colpire grazie ad un centrocampo dinamico e tecnico sempre in grado di assistere il centravanti Olic. Il gol del vantaggio croato è arrivato al 24’ del primo tempo con Srna (in forza allo Shakhtar, quindi ex compagno di Lucarelli) bravo ad eludere la marcatura di Jansen ed a concretizzare un cross di Pranjinc.Il canovaccio non muta nei secondi 45’ quando la Germania prova a ribaltare il risultato ma in modo confuso tanto che sono ancora i ragazzi di Bilic oggi in maglia blu ad andare in gol.Questa volta è Olic a superare Lehmann sugli sviluppi di un cross dalla destra di Corluka deviato da Podolski sul palo. Il più lesto a raggiungere il pallone vagante è proprio Olic che insacca senza problemi.Quando la gara sembra incanalata verso una netta vittoria di Modric e compagni arriva il gol di Podolski, sempre abile nell’area di rigore avversaria con il proprio sinistro. Nel finale Loewe tenta il tutto per tutto inserendo anche Kuranyi ma la difesa orchestrata da Robert Kovac tiene e la Crozia sale con pieno merito a punteggio pieno, quindi a quota 6. Nel recupero i tedeschi sono rimasti in dieci per l'espulsione diretta del centrocampista di fascia Schweinsteiger.
AUSTRIA-POLONIA 1-1
Pareggio con beffa finale per la Polonia che, in vantaggio per un'ora, si fa raggiungere al 93' su rigore. La partita comincia bene per l'Austria, che riesce a imporre il proprio gioco con un netto miglioramento rispetto alla partita d'esordio. I padroni di casa però sprecano almeno tre nitidissime palle gol, un pò per leggerezza, un pò per la bravura del portiere Boruc. Alla mezz'ora è la Polonia a passare in vantaggio. Smolarek pesca Dudka in area, smarcato, pallone al centro che passa tra Macho e Proedl per arrivare a Guerreiro, brasiliano naturalizzato polacco, che insacca da due passi. Austria frastornata. La Polonia cresce, ma si va all'intervallo. Nella ripresa sono i polacchi a fare la partita, e tocca al portiere austriaco Macho compiere miracoli, come su una straordinaria punizione di Krzynowek deviata di un nonnulla sopra la traversa. Padroni di casa senza idee, la Polonia punta sul possesso palla. Sembra finita, invece Golanski strattona Korkmaz in area al 93'. L'austriaco si sdraia a terra, è rigore. Il neo-entrato Vastic dal dischetto non perdona. L'Austria può sperare ancora, la Polonia vede svanire i tre punti a pochi secondi dalla fine.
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