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Europa League / Torino-Athletic Bilbao, Ventura: “Questo è il calcio! I giocatori erano delusi ma adesso pensiamo al ritorno…”

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
Post partita / Il tecnico granata commenta la sfida d'andata dei sedicesimi di Europa League: "Abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo seminato ma questo è il calcio... Siamo consapevoli che sarà difficile ma nulla è impossibile!"

 Al termine del pareggio contro l'Atheltic Bilbao, Giampiero Ventura si presenta ai media con un pizzico di delusione:

“Questo è il calcio purtroppo. Il Torino ha fatto un ottimo primo tempo nel secondo siamo calati anche perché è entrata in gioco la stanchezza. Abbiamo pagato molto due disattenzioni, senza subire un tiro in porta abbiamo subito due gol ed una traversa, abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo seminato. I ragazzi erano delusi ma adesso dobbiamo pensare di andare in Spagna con la testa sgombera giocandocela a viso aperto contro l'Athletic Bilbao. Le squadre vanno rispettate ma penso sia un motivo d'orgoglio anche per i miei giocatori che hanno costretto l'Athletic ad adattarsi al nostro gioco. Certamente questa riconoscenza non vale quanto la vittoria ma è sempre bello. Se andavamo a riposo nel primo tempo con un gol in più penso che nessuno avrebbe potuto recriminare. Rinnovo? Qua a Torino si fa tutto pubblicamente, sono contento per questa bella notizia che ha dato il presidente prima della partita. Ripeto, spiace davvero tanto per i miei ragazzi. Meritavano di vincere e invece sono usciti da lcmapo con un pareggio. Il primo tempo poteva finire 3-1 e nessuno avrebbe avuto nulla da recriminare. Alla fine in questo momento paghiamo a caro prezzo due disattenzioni, in una partita giocata a ritmi alti e dominando per lunghi tratti. All'inizio siamo partiti contratti e sicuramente l'ansia ha giocato un brutto scherzo. Con il senno di poi siamo tutti campioni, detto questo, potevamo fare meglio. Soprattutto in occasione del primo gol dove abbiamo subito lo svantaggio, ma solo per colpa nostra e non per merito dell'avversario. Complimenti al loro cinismo, perché con due tiri e un cross quasi vincevano loro. Teniamo le cose positive, ad esempio abbiamo costretto Valverde a cambiare sistema di gioco: contro di noi hanno giocato con un 4-3-3 puro, segno evidente che ci temevano e volevano aggredirci nell'uno contro uno. Non sarà facile, ma ce la giocheremo a Bilbao con la testa libera e consapevoli di avere un solo risultato utile: la vittoria''.