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"Tornava titolare proprio nello scontro diretto per l'Europa contro la sua vittima preferita in Serie A (6 goal in 7 partite contro l'Atalanta): non poteva che essere la giornata di Iago Falque. Il numero 14 - a differenza delle ultime apparizioni - non ha mandato in campo il suo sosia. Un momento di appannamento, forse il primo all'ombra della Mole, spazzato via da un goal pesantissimo e da una prestazione che finalmente ha raccolto solo approvazioni dal pubblico del Toro. Lo spagnolo è tornato decisivo proprio nella partita più importante di un febbraio tutto a tinte granata.
"DIGIUNO - Falque non segnava da 7 gare, bisogna tornare alla partita vinta con l'Empoli per trovare l'ultimo goal dello spagnolo. Un digiuno insolito, visto che Iago nelle due stagioni precedenti in granata ha realizzato 24 goal. Quest'anno è ancora fermo a quota 4, un terzo rispetto al suo standard personale. D'altronde l'ha riconosciuto lui stesso nel post-partita: "Momenti di difficoltà capitano a tutti i giocatori, l’importante è stare tranquilli e aspettare l’occasione ed oggi è arrivata a me. Spero possa essere la vittoria della svolta".
"DOPO LA MEDICINA - Mazzarri si augura che Falque si sia tenuto le cartucce migliori per questo finale di campionato importantissimo. Si è tolto un peso grandissimo, dopo il goal, sciogliendosi e tornando a regalare giocate e qualità. Avrebbe potuto anche raddoppiare in due occasioni (o servire Belotti), ma Berisha si è opposto. Iago è tornato a sorridere e per il Toro questa è la notizia migliore, anche in vista del fondamentale trittico contro Chievo, Frosinone, Bologna. Tre partite ostiche ma che possono definitivamente lanciare il Torino nelle zone nobili della graduatoria.
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