Fares continua a lavorare per tornare dall'ennesimo infortunio. L'esterno è arrivato a Torino il 14 gennaio di quest’anno e il 18 si è fatto male in allenamento con incredibile sfortuna. La prognosi era di sei mesi e a breve il calciatore inizierà la seconda parte del percorso di riabilitazione al Filadelfia. L’algerino era stato acquistato come un'alternativa importante funzionale ai granata per il gioco di Juric, che punta molto sulla spinta degli esterni, in un reparto che in prospettiva futura dovrà vedere un certo restyling. La formula dell'operazione è stata vantaggiosa per il club: prestito gratuito con diritto di riscatto semplice (a sei milioni di euro).
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Fares, progressi nella riabilitazione. E per il 2022/23 ipotesi permanenza
LE ALTERNATIVE NEL RUOLO -Fares è arrivato all’ombra della Mole perché gli esterni già presenti non davano sufficienti garanzie al mister croato. Ansaldi quest’anno compie 36 anni e il rinnovo non è più così scontato a causa dei frequenti infortuni. Ola Aina è precipitato nella considerazione di Juric e non sembra che possa essere il candidato migliore per una maglia da titolare l’anno prossimo. Rodriguez è stato impiegato solo a sinistra nella difesa a tre e mai come esterno di fascia. Vojvoda è il solo ad essere davvero cresciuto e Singo a destra è ancora vittima di alti e bassi. Fares avrebbe dovuto essere il titolare a sinistra o perlomeno una valida alternativa al kosovaro.
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LE PROSPETTIVE FUTURE - L’esterno algerino è stimato da Vagnati. Il dirigente granata lo aveva conosciuto a Ferrara e aveva potuto apprezzare la capacità di ricoprire tutta la fascia e il buon tiro dalla distanza. Se Ansaldi e Aina lasciassero il Torino a fine stagione, il club granata dovrebbe cercare almeno due esterni e per questo non sarebbe da escludere la permanenza di Fares. Possibile che ci sia un ulteriore rinnovo del prestito con diritto di riscatto: infatti, è difficile che il calciatore sia riscattato già quest’estate poiché non ha mai preso davvero parte alla causa granata. Ma Fares non rientra nei piani della Lazio di Sarri e, avendo un contratto fino al 2025, il club biancoceleste vorrebbe vederlo valorizzato. Difficilmente a Roma troverà spazio e perciò si può ipotizzare che resterà ancora lontano dalla Capitale per poter dimostrare il suo valore. E il Torino potrebbe essere la soluzione giusta per tutti.
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