toro

Farnerud: tra assist, calci piazzati ed incursioni il Toro ha bisogno del suo Principe

Lorenzo Bonansea

Focus on/ Alexander Farnerud, colpito da quell'infortunio al crociato dello scorso aprile, nel 2015 potrà essere protagonista di un Toro che viste le difficoltà a centrocampo avrà...

"La partita di ieri sarà senza dubbio ricordata come quella del capitano. Glik, con la sua doppietta, ha dato una forte sterzata al campionato granata e soprattutto al morale dell'ambiente. Eppure, dietro le quinte, AlexanderFarnerud ha ancora una volta svolto il suo compito in modo eccellente. In entrambi i gol (nonché anche nella rete subita) c'è il suo zampino. Due assist e un'abilità nei calci piazzati che dimostrano come il Principe di Svezia, troppo spesso sottovalutato, abbia tutte le carte in regola per essere più protagonista in questo Toro.

"RISORSA NEI CALCI PIAZZATI - Lo svedese, quando scende in campo, non delude quasi mai. Con lui a centrocampo la manovra riesce ad avere “quel brio” in più che alcune volte (per essere buoni, siamo sotto Natale..) sembra mancare. I suoi inserimenti, seppur in qualche occasione imprecisi, sono sempre di fondamentale importanza nella costruzione di palle-gol. La sfida contro il Grifone, però, ha messo in evidenza un dato ancora più importante: Farnerud è in grado di battere i calci piazzati in maniera eccellente. Due assist “al bacio” per i gol di Glik e una traversa clamorosa su punizione diretta. Avvenimenti che da tempo non si vedevano in quel di Torino, tra schemi finiti in contropiedi avversari o ripetute pallonate sulle barriere. Finalmente (e, si spera, definitivamente) i granata hanno trovato il loro tiratore.

"UN 2015 DA LEADER - Da quando in quel maledetto aprile dello scorso anno si ruppe il legamento crociato, Farnerud non ha mai smesso di lottare per una maglia da titolare e per tornare il più in fretta possibile protagonista. Durante questo scorcio di stagione, non inserito nella lista di Europa League, è stato buttato nella mischia solamente in occasione di sette match, per un totale di 361' minuti giocati ed un gol realizzato proprio il giorno del suo ritorno (nella sconfitta contro la Lazio). Il Principe di Svezia è sulla buona strada, ma sa che può e deve fare di più. Le sue prestazioni sono sempre state all'altezza e ieri è arrivata la conferma che lui è pronto a lottare per un posto da titolare inamovibile. Il Toro di questa stagione ha bisogno di qualità a centrocampo, e se lo svedese riuscisse a ritrovarsi definitivamente potrebbe davvero essere il nuovo acquisto per un 2015 tutto da scrivere. Insomma, una risorsa davvero importante da tenere sempre più in considerazione visto il rendimento insufficiente di molti compagni di reparto (Perez, Nocerino, SanchezMino, ElKaddouri..).