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Figline, un sogno che vuole continuare

Redazione Toro News

Non c’è neppure bisogno di dirlo: quella di stasera è la prima sfida nella storia tra Torino e Figline. L’accostamento tra i due nomi, carico di gloria il primo, misconosciuto il secondo, fa quasi un...

"Non c’è neppure bisogno di dirlo: quella di stasera è la prima sfida nella storia tra Torino e Figline. L’accostamento tra i due nomi, carico di gloria il primo, misconosciuto il secondo, fa quasi un po’ impressione; ne fa sicuramente ai protagonisti della squadra toscana, che proprio perché l’evento sarà difficilmente ripetibile hanno intenzione di provare a compiere un’impresa che avrebbe del leggendario, per la giovane (fondata nel 1965) società gialloblù.

"Dopo due soli anni in C2, per il club del presidente Farruggio è arrivata la promozione in 1° Divisione, ed ora l’appuntamento con il Toro, in uno stadio -quello di Ivrea- che non è l’Olimpico ma che è comunque grande più del doppio del “Goffredo del Buffa” dove gioca in casa le proprie partite il gruppo allenato da Moreno Torricelli. Già, perché il tecnico della formazione valdarnese è proprio l’ex-viola (ma stasera sarà visto soprattutto come ex-juventino). “Geppetto” non è l’unico, tra i suoi, a vantare un passato fiorentino: il suo vice (giocatore fino a Gennaio scorso) è infatti Anselmo “Spadino” Robbiati, il preparatore dei portieri Gianmatteo Mareggini, mentre la stella d’attacco è il suo coetaneo (ebbene sì) Enrico Chiesa.

"L’ex-stella di Parma, Sampdoria e Nazionale si appresta ad iniziare la sua ultima stagione da giocatore, poi proverà ad allenare. Il Figline, comunque, non è solo nomi un tempo conosciuti, ma anche una realtà di 1° Divisione in ascesa e che di recente si è aggiudicata la Supercoppa di categoria (schiacciando il Cosenza). Torricelli schiera una difesa a 4, davanti all’esperto portiere Pardini (due apparizioni in A con il Perugia), in cui spicca il frutto delle giovanili della (ma dai?) Fiorentina, Mugnaini, decennale carriera nella categoria,

"A centrocampo, viva l’esperienza: quella girovaga di Campolattano, e quella di Consumi, 36 anni tutti spesi in Toscana. Il talento sottovalutato di Fanucchi, in avanti, appoggia Enrico Chiesa e Frediani o Fioretti, che si alternano a realizzare le trame offensive del Figline (13 gol il primo, 8 il secondo nell’ultima stagione), forse il punto di forza di un undici gialloblù che ha nella vivacità dell’attacco il suo meglio, e che non ha molti giocatori di curriculum ma che ha dimostrato sul campo di meritare -come raccomanda comprensibilmente Colantuono- di non essere sottovalutato, per uno spirito “garibaldino” che le ha permesso di ottenere diversi successi in pochi anni con questo gruppo.