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"Sarà una seconda giornata impegnativa per il Torino, che al suo debutto in casa in campionato affronterà la squadra che forse più di tutte ha impressionato domenica scorsa all’avvio del torneo: la Fiorentina del tecnico portoghese Paulo Sousa che al suo esordio in Serie A ha avuto la meglio del Milan nei primi 90’ del campionato.
"VERTICALIZZAZIONI E POSSESSO PALLA - Il 2-0 è stato un risultato meritato e maturato dopo una grande prestazione: i toscani hanno messo in mostra un gran bel calcio e la chiave della loro prestazione è stato il gioco a centrocampo fatto di qualità, lanci in profondità che hanno mandato in costante crisi i centrali difensivi avversari (ne è un esempio lampante l’espulsione di Ely per due ammonizioni rimediate in appena 36’ minuti su un’identica situazione di lancio in profondità) e grande attenzione a mantenere il possesso palla nella seconda parte della sfida, quando i viola, in vantaggio di due gol e con l’uomo in più, non hanno quasi mai fatto toccare il pallone al Milan, chiudendo il match tra gli “olè” del proprio pubblico.
"TALENTO AL POTERE - Contro i rossoneri Paulo Sousa ha sperimentato un modulo inatteso con 4 centrocampisti e 2 trequartisti a sostegno dell’unica punta: il risultato per la Fiorentina è stato ottimale. Su tutti è spiccata l’ottima regia del solito Borja Valero, capace di sgusciare via da qualunque tipo di pressing avversario, ma anche i compagni di reparto hanno dato prova di grandi qualità tecniche. In particolare Gilberto sulla fascia destra ha fatto il bello e cattivo tempo, scatenando a piacimento la sua velocità e trovando spesso il centro dell’area con ottimi cross. Toccherà probabilmente ad Avelar affrontarlo domenica prossima e c’è da essere sicuri che la sfida tra i due potrebbe essere uno dei duelli decisivi del match. Nella mediana schierata dal tecnico portoghese c’è poi la concretezza e la potenza fisica di Badelj e il talento di Marcos Alonso che ha pennellato un calcio di punizione micidiale dimostrando di poter fare malissimo sui tiri da fermo. Senza dimenticare un certo Mario Suarez che contro il Milan è partito dalla panchina ma che contro il Torino potrebbe vestire la sua prima maglia da titolare in Italia.
"CASO JOAQUIN - La Fiorentina insomma ha le qualità per poter mettere in difficoltà un centrocampo comunque molto forte come quello del Torino. Sarà interessante vedere come se la caverà Baselli, finora splendido nelle sue prime due uscite in granata, contro giocatori che come lui fanno della tecnica il loro grande punto di forza. Un ruolo importante potrebbe averlo Acquah che con il suo gioco molto fisico e di sostanza dovrà provare a rendere complicata la gestione del pallone a Borja Valero, vero cervello dei viola. Unica grana in questi giorni per la Fiorentina è la complicata gestione del caso Joaquin, ormai separato in casa. Ma se la qualità dei viola è quella messa in mostra domenica sera al Franchi allora dello spagnolo che spinge per tornare al Betis Siviglia i toscani possono pure fare a meno.
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