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Al termine della sfida tra Fiorentina e Torino, valida per la 19^ giornata di Serie A, il tecnico granata Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
Quarantasette anni dal gol di Graziani a quello di Miranchuk. Girone di andata a 26 punti, uno in più dell’anno scorso: quale è la cosa che l’ha maggiormente soddisfatta oggi?
“Il primo tempo è stato giocato in modo eccellente e potevamo fare qualche gol in più. Nel secondo tempo un po’ più di sofferenza ma di quella bella, con tanto sacrificio e gli attaccanti che aiutano: tutte le cose che servono per portare a casa una partita del genere”.
La sua squadra ha bisogno di essere al mille per mille fisicamente?
“Avevamo fatto quattro partite in dieci giorni di cui una da 120 minuti. Non è tanto il modo di giocare, ma la tipologia di giocatori che abbiamo che ci impone di dover essere sempre al massimo”.
Ricci potenzialmente è di livello superiore alla media?
“Nell’ultimo anno ha alzato il suo livello per aggressività e fisicità. Nel primo tempo ha giocato in modo fantastico nel capire gli spazi, nel secondo tempo è stato intelligente. Si sta completando moltissimo”.
Miranchuk oggi ha fatto un gol da campione. Ogni tanto sparisce durante la gara poi appare e segna un gol come quello di oggi. Può essere più continuo nei 90’?
“Per lui ho solo amore, è un ragazzo particolare e va lasciato esprimersi. Ha una media gol altissima considerando che ha saltato le prime sei-sette partite. Oggi ha fatto quasi la mezzala. Poi per questo tipo di giocatori è anche normale avere non tanta continuità, ma siamo contentissimi”.
Con Verona e Spezia in casa non vi siete espressi al top; tra Salerno, Milano e Firenze ottime partite…
“Io ero rimasto contento dopo la partita con il Verona perché si sta vedendo che non è il Verona del girone di andata, con lo Spezia eravamo scarichi fisicamente e mentalmente. Quello che noto è che facciamo sempre tanto possesso palla e a volte non è sempre un vantaggio. Per fare gol ci vuole tantissima qualità e a volte non la troviamo. Oggi, rubando e ripartendo, abbiamo trovato più spazi”.
Seck e Adopo magari adesso rimarranno? Quanto sei soddisfatto di loro? Con l’arrivo dei potenziali nuovi acquisti si può alzare l’asticella degli obiettivi sognando magari un piazzamento europeo?
“Io voglio che la squadra cresca. Seck oggi ha fatto una gran bella partita. Mi serviva un attaccante che attaccasse la profondità di più rispetto a Tonny. Penso che l’obiettivo della società sia alzare il livello, ora vediamo sci riusciamo. Si alza il livello acquistando i giocatori e rinnovando chi è in scadenza 2024. Mantenendo l’ossatura e inserendo altri giocatori si alza il livello. Quest’anno vogliamo fare bene, anche in Coppa Italia perché ci teniamo tanto”.
Al momento visto quello che è accaduto siete settimi il che vuol dire Europa…
“Non si rinuncia a niente. Si prova e si va al massimo. Non rinunciamo a nulla. In classifica però siamo tutte lì in pochi punti. Noi daremo il massimo tutto l’anno, ma è chiaro che per alzare l’asticella bisogna fare quelle cose che ho detto prima”.
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