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FLORENCE, ITALY - JANUARY 21: Aleksei Andreyevich Miranchuk of Torino FC celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on January 21, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Era dal 1976 che il Toro non espugnava il Franchi in una gara di campionato. A distanza di quarantasette anni è un gran sinistro a giro di Aleksey Miranchuk a sfatare il tabù. Gli uomini di Juric ritrovano quindi la vittoria dopo i tre passi falsi in campionato contro Verona, Salernitana e Spezia e - grazie alla penalizzazione della Juventus - si portano in zona Europa in attesa delle gare della domenica. Ai granata va dunque il primo atto di una sfida che si ripresenterà il 1º febbraio, nuovamente al Franchi, in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia.
Spazio ai giovani tra le fila granata, con Juric che concede una maglia da titolare a Seck e Adopo. L'ex Spal si piazza al centro dell'attacco nel ruolo di falso nueve, supportato dalla coppia di trequartisti composta da Miranchuk e Vlasic. Il centrocampista va invece a fare coppia con Ricci in mediana, mentre sugli esterni a destra c'è Singo, sul versante opposto spazio a Vojvoda. In difesa spicca l'assenza di Schuurs, recuperato in extremis ma solo in panchina: al centro della retroguardia c'è dunque Buongiorno con Djidji e Rodriguez ai suoi fianchi.
Dopo un avvio in cui è la Fiorentina a gestire il possesso, il Torino si fa avanti con personalità e cercando di sfruttare l'attacco alla profondità di Seck. Minuto 11: il senegalese porta avanti i granata su ottima verticalizzazione di Ricci. Il guardalinee segnala però una posizione di fuorigioco dell'ex Spal, confermata anche dal Var: una questione di pochi centimetri. Quindi al 22’ è la traversa a negare il gol a Seck, che da posizione defilata lascia partire un sinistro che si infrange sul montante su servizio ancora una volta di Ricci. Due minuti più tardi è Singo a impegnare Terracciano con un sinistro da fuori, sulla ribattuta non riesce il tap in a Vlasic. La prima vera occasione della Fiorentina arriva alla mezz’ora, ma Vanja è reattivo e salva su Kouame. Al 33’ un gran sinistro a giro di Miranchuk porta avanti i granata. Tutto nasce da un cambio gioco sbagliato della Fiorentina, Vojvoda si accentra e trova il russo: pennellata sotto l’incrocio per lo 0-1. Allo scadere rischiano i granata, che perdono palla sulla trequarti: intelligente Ricci nello spendere il giallo per fermare il contropiede dei padroni di casa. Il primo tempo si chiude con un’altra occasione granata: destro di Vlasic dal limite, palla deviata e a lato di poco. Si va dunque all’intervallo con gli uomini di Juric meritatamente avanti: granata con personalità, Fiorentina inconsistente.
Al rientro dagli spogliatoi si gioca il primo cambio Italiano, che sceglie Terzic al posto di Biraghi. Quindi al 53’ aumenta il peso offensivo della viola: in campo Jovic e Gonzalez al posto di Amrabat e Saponara. Al 65’ è Ikone a provarci di testa, senza trovare lo specchio. I padroni di casa iniziano a premere sull’acceleratore, così Juric ricorre al primo cambio inserendo Linetty al posto di Adopo. Nella Fiorentina Barak rileva invece Duncan in mezzo al campo. Col passare dei minuti la spinta della Fiorentina di inizia ripresa sembra affievolirsi, o almeno, viene gestita meglio dagli uomini in bianco. Al 71’ Djidji è costretto ad alzare bandiera bianca dopo un colpo al volto di Kouame: al suo posto entra Zima. L’ultima mossa di Juric è invece Sanabria, in campo per gli ultimi dieci più recupero al posto di Seck. Appena entrato il paraguayano ha subito l’occasione per colpire dopo un rimpallo in area, ma la difesa della Fiorentina si salva. All’86’ Italiano inserisce invece Bianco per Bonaventura. Al 90’ rischia tantissimo il Toro: Sanabria perde palla, c'è un filtrante, Milinkovic-Savic salva in uscita bassa su Kouame, quindi Zima è provvidenziale nel fermare Jovic a porta sguarnita. Scattano quindi cinque minuti di recupero ed è ancora provvidenziale Vanja su Barak dopo che Buongiorno aveva lasciato lì un pallone rischioso. È l’ultima vera occasione: vince il Toro, che si porta momentaneamente al settimo posto e sfata il tabù Franchi dopo 47 anni. Una bellissima vittoria per chiudere il girone di andata.
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