Resta quella del 1994 l'ultima semifinale: si ferma ai quarti l’avventura del Toro in Coppa Italia. Ci pensano Jovic e Ikone a regalare il successo alla Viola, inutile il gol di Karamoh ad accorciare le distanze nei minuti finali. I granata pagano un secondo tempo decisamente negativo, in cui la squadra è parsa spenta e sulle gambe. I granata battono un colpo solo nel recupero, con il gol di Karamoh che serve solo ad aumentare i rimpianti. La Fiorentina festeggia dunque il passaggio del turno, mentre per il Toro le attenzioni tornano unicamente al campionato ed a quella corsa al settimo posto riaccesa dalla penalizzazione alla Juventus: domenica ci sarà lo scontro diretto con l'Udinese, da affrontare dopo una brutta mazzata a livello psicologico.
Al 90'
Fiorentina-Torino 2-1: Jovic e Ikone spengono le illusioni granata
Le scelte: Linetty in mezzo, torna Sanabria dal 1'
—Emergenza in difesa per Juric, che deve rinunciare allo squalificato Djidji ed all'infortunato Zima. Sul centrodestra scala dunque Schuurs, con Buongiorno in mezzo e Rodriguez sul versante opposto. A centrocampo c'è Linetty ad affiancare Ricci, con Singo e Vojvoda sulle corsie laterali. Sulla trequarti torna dal 1' Miranchuk al fianco di Vlasic, al centro dell'attacco c'è Sanabria. Da segnalare l'assenza di Radonjic, fuori dall'elenco dei convocati per scelta tecnica, mentre sono presenti in panchina tutti i nuovi acquisti. La Fiorentina risponde invece con il 4-3-3: Amrabat parte dalla panchina, in cabina di regia c'è Mandragora.
Il primo tempo: che occasione per Ricci, palo Mandragora
—Pronti, via e dopo due minuti il Toro va subito ad un passo dal gol: Sanabria mette in mezzo per Ricci che da ottima posizione non angola abbastanza e trova il riflesso di Terracciano in angolo. Sugli sviluppi del corner svetta Schuurs, ma il pallone termina di poco a lato. Al 12’ è invece attento Vanja nel chiudere lo specchio a Barak sugli sviluppi di calcio di punizione. A salvare i granata è quindi il palo, che nega l’1-0 ad un destro al volo di Mandragora dopo una respinta centrale di Vojvoda. Il Toro torna a farsi vedere al 24’, ma Terracciano è reattivo e devia in angolo un bel colpo di testa di Sanabria. Questa è l’ultima vera palla gol di un primo tempo in cui la viola ha tenuto maggiormente il possesso ma il conto delle palle gol è in equilibrio: si va dunque all’intervallo sullo 0-0.
Il secondo tempo: il Toro si spegne
—In avvio di ripresa è ancora la Fiorentina a gestire maggiormente il possesso, con il Toro attento in copertura ma in difficoltà quando chiamato ad uscire dalla propria metà campo. Al 57’ la prima vera occasione del secondo tempo è per Kouame, che manda a lato da ottima posizione dopo un’azione cominciata da un buono spunto di Bonaventura su Linetty. Al quarto d’ora Italiano si gioca la carta Ikone, richiamando in panchina proprio Kouame. Nel Toro entrano invece Aina e Ilic al posto di Singo e Linetty. Il vantaggio della Fiorentina arriva al 65’ con Jovic sugli sviluppi di calcio d’angolo: cross di Terzic per il servo, che si libera di Rodriguez con una spinta e batte Vanja con un colpo di testa ravvicinato anche se non particolarmente angolato. Al 73’ doppio cambio per Italiano, che sceglie Amrabat e Cabral per sostituire Mandragora e Jovic. Juric risponde invece con Karamoh al posto di Vojvoda a coprire tutta la fascia. La reazione del Toro arriva solo all’80’, con un cross dalla destra di Karamoh per Sanabria, ma Terracciano è ancora una volta attento. Quindi è Miranchuk a mandare alto di un soffio da ottima posizione dopo le proteste di Karamoh per un tocco col braccio di Terzic in area di rigore. Al 90’ arriva il raddoppio della Viola con Ikone, che dal limite batte Vanja sul suo palo dopo un’imprecisione della retroguardia granata su lancio lungo. Vengono segnalati sei minuti di recupero ed è subito la traversa a negare a Cabral il 3-0. Un minuto più tardi Karamoh prova a riaccendere le speranze, battendo Terracciano in uscita per il 2-1 su ottima imbucata di Vlasic. Quindi un istante più tardi è il portiere viola a chiudere Sanabria, negandogli il pareggio in un momento di confusione della Fiorentina. Ma non c'è più tempo per gli uomini di Juric: la Fiorentina vola in semifinale contro la vincente di Roma-Cremonese, i granata devono leccarsi le ferite insieme ai 1300 tifosi nel settore ospiti.
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