Il tecnico è quindi intervenuto ai microfoni di Dazn: "Non abbiamo fatto una buona partita: eravamo meno reattivi, non riuscivamo a ripartire e perdevamo tutti i contrasti. Sicuramente non è stata una buona prestazione".
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Il discorso si è quindi spostato sulle ambizioni da coniugare con la politica al risparmio della società: "Non si tratta solo delle mie ambizioni, quando firmo con una squadra so dove sono arrivato. Il Torino è un grandissimo club, ho tanta voglia di riportarlo ad un livello alto, non è solo una mia ambizione personale. Sono stato chiaro con la società, non si riesce a cambiare tutto subito. Qui sono passati quattro allenatori molto diversi in due anni".
Quindi sul piano tattico: "In questo momento è difficile prendere una sola direzione. C'è tanto da lavorare, da migliorare in costruzione. Va bene usare Vanja che ha un piede fantastico, ma non bisogna abusarne. Belotti e Sanabria? Era una soluzione d'emergenza, non mi piacciono due punte insieme, si finisce a giocare solo per loro. Pjaca non si era allenato in settimana. A me piace un calcio con più cambi di posizione, meglio avere un solo attaccante o addirittura nessuno, si è più imprevedibili.
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