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TURIN, ITALY - JANUARY 15: Antonio Sanabria of Torino FC is put under pressure by Dimitris Nikolaou of Spezia Calcio during the Serie A match between Torino FC and Spezia Calcio at Stadio Olimpico di Torino on January 15, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Sabato 21 gennaio alle 20.45 il Torino sarà di scena allo stadio "Franchi" di Firenze per la diciannovesima giornata di campionato. Dalla ripresa post-Mondiale a oggi il bottino per i granata è stato magro: due pareggi deludenti (Verona e Salernitana) e una sconfitta cocente (Spezia). Per fortuna del mondo granata c'è stata anche la straordinaria parentesi dello stadio "Meazza" di San Siro contro il Milan. La conquista dei quarti di finale di Coppa Italia rappresenta l'unica luce in un avvio di 2023 un po' in salita per il Torino. E proprio di Coppa Italia bisogna parlare quando si pensa alla Fiorentina. La sfida di campionato di sabato farà infatti da prologo alla gara valida per i quarti di finale della seconda competizione nazionale. L'appuntamento di inizio febbraio è a tutti gli effetti il più importante della stagione del Torino e quindi bisognerà prepararlo con cura. Una cura attenta e oculata partirà proprio da sabato 21 gennaio perché il Torino potrà studiare da vicino l'avversario allenato da Vincenzo Italiano.
Il primo dei due incontri in poche settimane del Torino contro la Fiorentina all'ombra della Fiesole avrà un peso specifico notevole perché la squadra di Ivan Juric deve dare delle risposte. La sconfitta contro lo Spezia è stata una macchia abbastanza grande dopo lo scalpo al Milan. In qualche modo è stata una macchia inaspettata per come è maturata. Il Torino è stato poco incisivo e ha perso malamente una sfida interna che poteva dare stimoli preziosi in un'ipotetica lotta all'Europa. Usiamo ipotetica non a caso. Il primo a sostenere la difficoltà della qualificazione europea tramite campionato è Juric, ma per arrivare un giorno in Europa bisogna maturare come compagine. Ecco quindi che la fine del girone d'andata (sì, non bisogna dimenticarsi nemmeno che siamo ancora soltanto al giro di boa) e tutto il girone di ritorno rappresenteranno un percorso fondamentale da affrontare per crescere. E andare a Firenze, in uno stadio caldo come il "Franchi", contro un avversario organizzato, ostico e ricco di individualità come la Fiorentina, non può che essere un buon test.
Tra l'altro sarà la sfida tra due realtà simili perché anche la Fiorentina naviga nel limbo in classifica e rischia di ritrovarsi a metà campionato con poco da chiedere. Due realtà amiche (d'altronde è storico il gemellaggio tra le due tifoserie), che nello stesso tempo hanno fatto diversi affari di mercato con la Juventus nelle ultime stagioni. Alleate contro i bianconeri, si sono trovate entrambe a chiudere mega operazioni di mercato con la famiglia Agnelli (Bernardeschi, Chiesa, Vlahovic, Bremer...). Insomma, i punti in comune sono tantissimi e nei prossimi due atti tra Fiorentina e Torino entrambe le formazioni si giocheranno molto della loro stagione.
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