L’attuale quindicesimo posto in classifica del Torino è ancora una posizione ''tranquilla'' ma di certo non assoluta, infatti gli otto punti che distanziano i granata dal terz’ultimo posto, condiviso da Palermo e Genoa, se per certi versi possono sembrare tanti (in effetti sono tre partite di vantaggio per Bianchi e soci) dall’altra potrebbero assottigliarsi improvvisamente viste le prossime gare che dovrà affrontare il Toro. E’ chiaro che a questo punto del campionato nessuno, nemmeno un supergemellaggio come quello con i viola, potrà concedere sconti ed è giusto che sia così. A Firenze i granata si troveranno nella condizione di non sbagliare nulla se vorranno uscire indenni dall’Artemio Franchi. Soprattutto dovranno cancellare le amnesie difensive viste negli ultimi tempi e che sono costati molti punti alla squadra di Ventura. Spesso si indica e si impreca all’allenatore granata per il suo modulo votato all’attacco e troppo scoperto a centrocampo. Molti vorrebbero i tre centrocampisti in mezzo al campo, ma se analizziamo bene i gol presi dai granata negli ultimi tempi ci accorgiamo che sono arrivati da errori singoli dei giocatori. Se un modulo non funzionasse lo si vedrebbe dal primo minuto di gioco mentre in realtà il Toro non ha mai trovato una squadra che lo abbia messo veramente ‘sotto’, anzi spesso anche con squadra più forti tecnicamente i ragazzi granata hanno fatto e condotto la partita per poi, ‘vero’, perderla o non vincerla per errori banali difensivi. Inutile sottolineare come Ventura abbia portato comunque un gioco di squadra corale e non fatto solo dai singoli. Questo è un dato importante per il prossimo futuro. Nell’attuale presente nessuno ad inizio campionato avrebbe mai immaginato un Torino capace di essere a otto lunghezze di distanza dalla linea della retrocessione. Ricordiamo i commenti ad inizio campionato? ''Il Toro? Anche il Pescara ci è superiore! Pensa quando affronteremo squadre come il Siena o l’Atalanta! La Sampdoria ha preso Maxi Lopez chissa i gol che ci rifilerà! Quando affronteremo le grandi ci massacreranno di gol e noi non vedremo mai la palla! Etc..'' Questi erano più o meno i commenti che si facevano prima che iniziasse il campionato. Poi sul campo i risultati sono stati diversi in positivo per il Toro e anche le prestazioni con le grandi sono state sempre dignitose e onorate da gioco, senza mai nascondersi. Lo avremmo immaginato? Questa è una squadra costruita per salvarsi non per andare in UEFA! E lo sta facendo e bene. Se poi contiamo che davanti al Toro ci sono Atalanta e Sampdoria con un solo punto di vantaggio … Domenica contro la Fiorentina il Toro potrà giocarsi bene le sue carte attraverso le ripartenze veloci di Cerci e Santana contando che l’ex viola potrà avere un bel dente avvelenato e qualche sassolino da togliersi nei confronti dei ‘viola’ per tutta una serie di motivi e si sa quanto le motivazioni possano contare in una partita. Difesa granata che dovrebbe rivedere in campo dal primo minuto a sinistra Danilo D’Ambrosio (un altro ex) mentre nel corso della partita dovranno stare molto attenti i due granata diffidati Glik e Gazzi per evitare cartellini gialli che li escluderebbero dal derby. In teoria Ventura potrebbe anche decidere di lasciare in panchina l’inesauribile centrocampista, concedendogli un turno di riposo così da poter rifiatare e contemporaneamente evitare una possibile squalifica, identica potrebbe essere la soluzione per Glik. Al loro posto Basha e uno tra Di Cesare e Rodriguez. Sono teorie, certamente, che nascono dalla paura di perdere due giocatori essenziali per il derby ma è anche vero che a Firenze si potrebbe anche fare risultato e quindi decidere di mettere in campo la migliore formazione possibile. In avanti detto di Cerci e Santana (già anche lui un ex) le due punte dovrebbero essere Bianchi e Barreto. E se alla fine per una volta la legge dell’ex (Cerci - Santana – D’Ambrosio) avesse ragione? Gino Strippoli Foto Dreosti
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Fiorentina-Torino: sfida gemellata, ma senza sconti
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