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Fiorentina-Torino: Sousa vince col minimo sforzo. Ventura, scelte tecniche discutibili

Gianluca Sartori

Il confronto tra allenatori / Al tecnico portoghese interessava solo vincere e ci è riuscito. Tra i granata Benassi meritava la titolarità

"Il confronto tra allenatori, in Fiorentina-Torino finisce in concordanza con l’esito della partita: Paulo Sousa supera Ventura, pur senza strafare. La Fiorentina non ha espresso il suo miglior gioco, ma ha conquistato i tre punti, che erano l’unico obiettivo.

"CAMBI TARDIVI - Il tecnico granata vede i suoi giocatori disputare una partita piatta e monocorde: dopo i primi dieci minuti discreti, la squadra ha indietreggiato il baricentro e per lunghi tratti ha osservato impotente il pur non eccezionale palleggio viola. Ai granata sono riuscite davvero poche trame di gioco; ed è mancata anche la reazione dopo lo svantaggio subito, con la squadra incapace di cambiare ritmo. In questo può avere influito l’aver giocato la terza partita in una settimana, ma non si può considerare come una scusante. Anche alcune scelte tecniche sono opinabili: in primis il tenere fuori un Benassi in netta crescita in luogo di un Acquah confusionario e arruffone, pur volenteroso. E poi i cambi sono stati tardivi: visto che nella squadra funzionava poco o nulla, è parso eccessivo aspettare il 70’ per apportare la prima sostituzione.

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"TRE PUNTI FONDAMENTALI - Dal canto suo, Paulo Sousa ha vinto la partita perché i suoi giocatori hanno sfruttato al meglio gli episodi concessi. Erano necessari i tre punti per calmare un ambiente che (probabilmente in modo eccessivo) già cominciava a borbottare dopo le due sconfitte contro Lazio e Milan. Ma il gioco fatto vedere dai viola è stato sicuramente inferiore a quanto fatto vedere nei mesi scorsi. C’è da dire, comunque, che il viola ha dovuto cambiare volto al suo centrocampo: fuori i titolari Badelj e Vecino, il tecnico portoghese ha rispolverato Verdù e fatto giocare Borja Valero nell’inedito ruolo di mezzala.