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FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 01: Ivan Juric manager of Torino FC and Vincenzo Italiano manager of ACF Fiorentina during the Coppa Italia Quarter Final match between Fiorentina and Torino at Stadio Artemio Franchi on February 1, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Si affronteranno per la terza volte in questo 2023 Fiorentina e Torino. Dopo la vittoria in campionato dei granata, ci fu quella in Coppa Italia dei viola e, infine, il pareggio in Piemonte verso la fine della stagione. Juric e Italiano si sfidano di nuovo in un altro momento del campionato, che, proprio come nella passata stagione, potrebbe rappresentare un crocevia. I granata vengono da un bel filotto di risultati positivi: dopo la vittoria a Lecce, a cui risale, tra l'altro, l'ultima vittoria in trasferta, hanno perso solo contro il Bologna. I viola sono in crescita e occupano i piani altissimi della classifica: serve la conferma per creare il buco con le inseguitrici.
Le vittorie di misure di Torino e Fiorentina sono diverse. Se si confrontano le ultime tre gare di piemontesi e toscani si rileva un dato interessante: il segno under. Il Toro ha pareggiato con l'Udinese (1-1) e il Frosinone (0-0) e vinto con l'Empoli (1-0). I viola sono usciti con i tre punti dalle sfide con Monza (0-1) e Verona (1-0), mentre hanno portato a casa un punto dalla trasferta nella Roma giallorossa. Sono due squadre solide, che hanno degli uomini di esperienza nei reparti arretrati. Milenkovic è un veterano e Ranieri è un giovane canterano viola: dovrebbero essere loro ad occupare i ruoli di centrali nella difesa a quattro di Italiano. Il Torino risponderà probabilmente con capitan Rodriguez, Buongiorno al centro del reparto e Tameze da braccetto di destra. Non si può escludere che la gara venga risolta dalla giocata di un singolo: l'anno scorso Miranchuk fu decisivo. Domani Italiano potrebbe essere usare l'ampia panchina che ha disposizione e trovare il bandolo della matassa proprio con un subentrante: in Coppa le sostituzioni furono decisive.
Si vede in entrambe le squadre una consapevolezza diversa rispetto all'inizio di campionato e lo testimoniano le parole dei due tecnici. Così Italiano dopo la recente vittoria in Brianza: "Ce l’abbiamo messa tutta per ottenere i tre punti. Abbiamo concesso poco e creato i presupposti per fare un altro gol. Stiamo giocando con una maturità diversa rispetto all’inizio“. Anche Juric si è dimostrato soddisfatto delle prestazioni dei suoi: Ad inizio stagione si vedevano molte più difficoltà. “Ho permesso cose che non ho mai accettato in vita mia. E ho perso la squadra, a un certo punto. Poi mi hanno aiutato molto giocatori come Tameze e Linetty a riprendere in mano la situazione”. Così il tecnico croato dopo la vittoria con l'Empoli. Sono stati proprio degli uomini venuti da fuori (Arthur per i viola e Tameze per i granata) e di esperienza (Bonaventura e Linetty) a ridare quella stabilità e quelle sicurezze di cui queste due formazioni avevano tanto bisogno. Probabilmente è proprio stata la pazienza la migliore virtù di questi due tecnici. A proposito, venerdì tornerà Bellanova sulla fascia, in quanti avrebbero scommesso su una sua crescita così repentina dopo quell'inizio di campionato sottotono? Ebbene, Italiano non parla apertamente di sogni Champions, ma i punti permettono di sognare: “Il quarto posto è una soddisfazione. Il cammino però è lungo e duro e ci sarà il ritorno delle squadre che in questo momento sono in ritardo". Da Juric i tifosi granata si aspettano quello che è mancato negli ultimi anni: centrare gli appuntamenti importanti. Fiorentina-Torino potrebbe rivelarsi un vero e proprio crocevia.
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