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Fiorenzo&Lucio

Redazione Toro News

PROLOGO: Fiorenzo e Lucio intervistano vecchie e nuove glorie del Torino. Conoscendo i due personaggi, inutile sottolineare che si tratta di dialoghi prodotti dalla fantasia delle loro...

"PROLOGO: Fiorenzo e Lucio intervistano vecchie e nuove glorie del Torino. Conoscendo i due personaggi, inutile sottolineare che si tratta di dialoghi prodotti dalla fantasia delle loro menti malate.

Fiorenzo: Eccoci in compagnia del nuovo goleador dell’undici guidato da GdB. Nicola Amoruso, 40 gol negli ultimi tre anni di carriera e tanta voglia di fare bene anche a Torino.

"Amoruso: Tanta voglia di fare bene in una società così importante e gloriosa come quella granata. Confesso che, quando ho saputo dell’interesse del Toro nei miei confronti, mi sono emozionato. Per uno come me, che ha già indossato le maglie di Andria, Padova, Perugia, Napoli, Como, Modena, Messina, Reggina, poter dare il contributo a questa squadra è qualcosa di unico. Ripagherò i tifosi del loro calore.

"Lucio: Già, veramente un grande acquisto. Anche io non posso che inchinarmi di fronte al re dei goleador, al mastino delle aree di rigore, a colui che insegnò a Pippo Inzaghi come si diventa attaccanti di rapina…insomma a Nicola Amoroso, il nuovo numero nove bianconero! La Juve tornerà grande con uno come lui…ah, scusate, devo aver detto una cazzata…come? Alla Juve ci è già stato dieci anni fa? Adesso l’ha comprato il Toro? Beh, ma allora già che c’erano potevano comprare Platini, vecchio per vecchio e gobbo per gobbo per lo meno è stato un campione.

"Amoruso: Sapevo che la storia della Juventus sarebbe venuta fuori, ma non mi faccio problemi. Io sono un giocatore del Toro e voglio fare bene con questa maglia così blasonata. Credo al progetto di Cairo e di De Biasi e sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni quest’anno.

"Lucio: Eh sì, bravo Nick, toglitele quest’anno le soddisfazioni che dal prossimo dovrai andare in pensione per raggiunti limiti d’età…e, detto tra di noi, sempre forza Juve, giusto Nick?

"Fiorenzo: Lucio, ti devo fermare perché il nostro Nicola non cadrebbe mai nelle puerili provocazioni lanciate da un rosso-bianconero. Se vuoi fare spettacolo magari la prossima volta intervistiamo Poulsen “Dalla Danimarca con furore”, o quel “gordinho” di Ronaldinho…

"Amoruso: Grazie Fiorenzo, ma le provocazioni di Lucio non mi impensieriscono. Io sono sicuro di aver fatto la scelta giusta a venire a Torino. Non mi sento un giocatore vecchio, ho ancora molto da dare a questa maglia. E, come ho già detto in passato, nonostante le mie parole siano state totalmente trafugate, vedrete come esulterò quando segnerò nel derby…

"Fiorenzo: Grazie Nicola, ma io non starei a sottolinearlo tanto. A me sembra normale un’esultanza scomposta e da pazzo esagitato per un gol ai gobbi. Devi capire che dicendo “esulto contro la Juve”, “non esulto contro Caio”, “sono felice contro Sempronio”, a noi tifosi viene qualche dubbio. Hai giocato tre anni con loro, vogliamo delle dichiarazioni alla “Lucarelli”.

"Amoruso: Non volevo dirlo prima per non sembrare cafone, ma io i gobbi li odio. L’altro giorno ripensavo a Moggi e sono corso a vomitare. Quando ricordo i miei vecchi compagni di squadra ho un mancamento. E, soprattutto, quello che proprio non sopporto è la tifoseria. La curva della Juve è di gran lunga la più brutta d’Italia. In confronto lo stadio del Piacenza è un inferno di colore e di calore. Ecco la verità: i gobbi sono inferiori. Ora, sulla sponda giusta della città di Torino, posso dire che qui sto veramente bene.

"Lucio: Si, bravo Nick, da dicembre a giugno si sentono gli stessi discorsi sulla passeggiata di Diano Marina …”adesso si che sto bene”…”in pensione si sta da dio”…”quando lavoravo ero troppo stressato”…e tu hai fatto lo stesso, sei andato a svernare al Toro. Magari con De Biasi, Corini e Sereni potete mettervi lì e fare una bella partitona a scala 40…chissà che emozione il ritiro del Toro, tutti con la copertina e lo scaldapiedi di notte. Adesso capisco Rosina e il suo sfogo, tra ex gobbi, reumatismi e dentiere sul comodino, un giovane di talento di 24 anni non può che voler andare via… Ti voglio proprio vedere nel derby Nick, se per caso riesci a segnare il gol del 4-1 (per la Juve) ti devi far portare in barella sotto la curva, con una bombola di ossigeno da 25 chili…

"Amoruso: Guarda che ho rinunciato a contratti ben più sostanziosi pur di venire a svern…ehm…a giocare al Toro…

"Lucio: Si, si, lo so, il mio macellaio me l’ha detto che stava per prenderti come garzone di fatica, poi purtroppo è spuntato Cairo e tu sei andato con lui. Ma è vero che nei momenti importanti indossi mutande della zebra come portafortuna?

"Amoruso: Sì, con la zebra sul di dietro però!!!

"Fiorenzo: Beh, su questo non avevamo dubbi.

"EPILOGO: Lucio ride in maniera fastidiosa e provocatoria alla battuta finale di Amoruso. Sdraiato per terra, paonazzo in viso, si dimena sganasciandosi per le risate e tenendosi la pancia. Amoruso, spazientito, libera il suo sinistro e lo stende con un cazzotto. Ne nasce una colluttazione. Fiorenzo si inserisce nel bel quadretto e coglie l’occasione per tirare calci a entrambi, alla cieca. Dopo uno spietato tutti contro tutti, con tanto di colpi bassi, i tre verranno portati al Pronto Soccorso per le contusioni riportate. In serata Fiorenzo e Lucio andranno a brindare per l’ottima riuscita dell’intervista. Amoruso passerà la notte sognando di stravincere il derby.