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di Edoardo Blandino
Ieri è stata una giornata intensa per i tifosi granata. Sono arrivate notizie belle, brutte e malinconiche. Ma andiamo con ordine. Urbano Cairo ha fatto il punto...
di Edoardo Blandino
"Ieri è stata una giornata intensa per i tifosi granata. Sono arrivate notizie belle, brutte e malinconiche. Ma andiamo con ordine. Urbano Cairo ha fatto il punto della situazione attuale in cui si trova il Torino. Certamente non è rosea, visto che il 60% del fatturato è andato a farsi benedire con la retrocessione. Però il presidente rimane fiducioso e ottimista come sempre per il futuro. Anche perché non potrebbe essere altrimenti in questa nuova Era del Cairo-2, come lui stesso ama dirla, visto che la patata bollente adesso tutta passa nelle mani di Foschi. Il ds si dovrà occupare della gestione dei giocatori, del mercato e di tutto quello che riguarda la prima squadra. Ma evidentemente mette becco anche in alcune questioni legate alle giovanili. Però di Pigino parleremo dopo. Nell’intervista Cairo sottolinea per l’ennesima volta la volontà di trattenere tutti i giocatori più rappresentativi, partendo da Bianchi e Dzemaili. Evidentemente c’è davvero tale intenzione, perché arrivati fin qui, dopo tutte queste dichiarazioni, cedere uno dei due per motivi di bilancio equivarrebbe a perdere la faccia o quasi. Sarebbe l’ennesima storiella raccontata ai tifosi per non creare malumori estivi. Adesso tocca a Foschi creare un organico adatto ad affrontare una B di vertice. A disposizione ci sono 7.5 milioni più eventuali altri introiti ricavati dalle cessioni dei giocatori. Un nome su tutti? Rosina. Lui potrebbe essere quello sacrificato in nome del budget da ripianare. Ma anche per questo ci sarà tempo. Già, perché adesso la grana che bisogna risolvere in casa Toro riguarda il presunto comportamento di Matteo Rubin. Era stato convocato per discutere del rinnovo contrattuale ma non si è presentato. Qualcuno dice che sia in vacanza, altri che si trovi al capezzale della madre. Noi non vogliamo inventare niente, né speculare sulla vicenda o fare ipotesi azzardate. Non è nello stile di TN. Tanto più che pare esserci di mezzo la salute di una persona. Per questo possiamo solo riportarvi ancora una volta le parole del suo procuratore: «Io non l’ho sentito, mentre ha chiamato Foschi per dirgli che aveva avuto un problema con la madre. Dopodiché è partito per le vacanze». Se davvero il problema è legato alla mamma di Matteo non possiamo che farle un augurio di pronta guarigione e sperare che il giovane granata rinnovi quanto prima il suo contratto. Ma per un ragazzo dal futuro incerto c’è un senatore che dice addio. Nei giorni scorsi si era concluso il rapporto tra l’ormai ex Responsabile dell’Area Tecnica del vivaio ed il Torino Fc. I maligni erano già pronti a vociferare di un disaccordo con Foschi sulle strategie relative alle giovanili, ma Pigino ha prontamente smentito tutto. È curioso, però, come l’ex portiere granata si prenda la briga di ringraziare per l’opportunità avuta in questi 13 anni tutta la vecchia dirigenza, mentre di quella attuale citi solo Cairo. Se ne va quindi dalla società un altro pezzo di storia del Torino. Ma lo fa con il grande stile che lo ha sempre contraddistinto in tutti questi anni: «Auguro a tutti un pronto ritorno in A». Ciao Antonio e in bocca al lupo per tutto.
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