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Fondazione Filadelfia, Rampanti si dimette: “Fatto avvilente, non ne sapevo nulla”

Redazione Toro News
News / Il vice Presidente della Fondazione Filadelfia si dimette dal suo incarico in seguito alla vicenda riguardante l'affitto del Filadelfia all'Ordine degli ingegneri

Rosario Rampanti si dimette dalla Fondazione Filadelfia. L'ex calciatore granata, ormai ex membro ed ex vice Presidente della Fondazione, ha reso noto tramite Facebook la sua decisione in seguito  alla vicenda riguardante l'affitto del Filadelfia all'Ordine degli ingegneri; fatto che nelle ultime ore ha destato molte critiche da parte del mondo granata. "Nel contratto con cui la Fondazione ha dato in locazione il Filadelfia al Torino F.C. - si legge sull'account Facebook di Rampanti -, fu posta una clausola, in ragione della quale la Fondazione si riservava la possibilità di utilizzo dell'impianto per tre giorni l'anno. Ovviamente, la ragione di quella clausola aveva il preciso significato, per la Fondazione, di poter organizzare tre eventi l'anno sulla storia granata, sulla storia del Fila o comunque eventi attinenti allo sport o al calcio in particolare. Una clausola, come la intende il sottoscritto, che sicuramente non può comprendere l'affitto della struttura ad eventi che nulla hanno a che fare con il Toro, Fila e sport, come quello andato in scena l'altro giorno".

Poi ancora: "Chiarito questo, vi verrà spontaneo chiedermi, essendo il sottoscritto membro e vice Presidente della Fondazione Filadelfia, perché abbiamo affittato il Filadelfia all'Ordine degli ingegneri. Facile rispondere, nulla sapevo di tale affitto. Mai il CdA ha deliberato l'affitto agli ingegneri, mai deliberato il prezzo d'affitto. Personalmente ne sono venuto a conoscenza leggendo il post dell'Avv. Marengo su Facebook. Comunque, anche se quanto accaduto mi è totalmente estraneo, mi sento in dovere, quale membro del CdA della Fondazione, di chiedere scusa a nome della Fondazione stessa, a tutti i tifosi granata su un fatto che definirei avvilente. Per l'incompatibilità dell'evento con la storia dell'impianto e per i 1.500,00 Euro donati. Ripeto, formulo una richiesta di scuse a nome di una Fondazione a cui, da oggi e visto quanto successo, non appartengo più".