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Sotto un sole primaverile il Toro continua a lavorare in preparazione della trasferta di domenica prossima a Bergamo. Tra i granata i campo per la seduta d’allenamento non figura Stefano Fiore, acciaccato. In conferenza stampa si presenta...
Sotto un sole primaverile il Toro continua a lavorare in preparazione della trasferta di domenica prossima a Bergamo. Tra i granata i campo per la seduta d’allenamento non figura Stefano Fiore, acciaccato. In conferenza stampa si presenta Ivan Franceschini il quale, ricordando i suoi piacevoli trascorsi da avversario dell’Atalanta, analizza la gara di domenica scorsa con la Samp e mette a fuoco le qualità principali degli uomini di Colantuono: organizzazione e grinta.Come mai solo domenica si è vista una partita giocata con determinazione per 90’?'Nelle partite precedenti si era visto solo a tratti, non per tutto l’incontro. Senz’altro la grinta mostrata contro la Samp deve diventare il nostro punto di partenza per il futuro. E non bisogna dimenticare che più passano le settimane più assimiliamo con profitto le idee di Zaccheroni'. Secondo lei si deve parlare di una vittoria della vecchia guardia?'Io penso che siamo 29 giocatori in rosa e tutti importanti allo stesso modo. Tutti danno il massimo, anche i nuovi. Forse ad alcuni manca la forma migliore ma di certo non l’impegno. Poi bisogna che arrivino un po’ di risultati positivi di fila per scalare la classifica e dare fiducia a tutto l’ambiente. Il gruppo è davvero unito e noi tutti ci stiamo impegnando al massimo'.Domenica, dopo una settimana difficile, vi sentivate con l’acqua alla gola?'Abbiamo passato una settimana complicata e movimentata. Le proteste dei tifosi dopo una serie di partite deludenti sono state comprensibili ma, fortunatamente, in campo siamo riusciti a dare il cento per cento e raggiungere una vittoria fondamentale'.Cosa bisogna fare perché la vittoria di domenica non sia un fuoco di paglia?'Dobbiamo ripartire da quei valori che ci hanno portano a disputare un partita intensa ed a vincerla, cioè grinta e determinazione. Certo, come sempre sono stati decisivi gli episodi che finalmente hanno arriso a noi mentre, nelle settimane precedenti, ciò non era avvenuto. Ora occorre dare continuità di prestazioni e risultati'.Questo Toro è una squadra operaia?'Io spero di vedere presto in campo un mix tra qualità e quantità. Senza dubbio personalmente faccio della grinta e della corsa le mie qualità principali ma sono sicuro che al più presto i nostri elementi di maggiore tecnica emergeranno positivamente'. Secondo lei Zaccheroni dovrebbe insistere più sulle motivazioni che sulla tattica?'In realtà Zaccheroni ci carica, non pubblicamente, ma ci carica eccome. La tattica però serve, la squadra deve avere un filo logico ben preciso altrimenti si vedrebbero in campo undici corridori senza capo né coda'.Per quanto riguarda domenica prossima, come vi state avvicinando alla gara contro l’Atalanta?'Ieri abbiamo fatto lavoro fisico. Per quanto riguarda il modulo ritengo che sarà lo stesso delle ultime partite. Sarà un partita difficile e noi lo sappiamo. L’Atalanta è una squadra ben organizzata che non molla mai, come si è visto nella partita di domenica contro il Chievo. Hanno rischiato di vincere dopo essere stati sotto di due gol'.Secondo lei quale delle due squadre è dotata dell’organico migliore?'Forse il Toro ha un pizzico di qualità in più. Loro mostrano una grinta davvero formidabile e perciò nonostante le loro assenze non sarà una gara facile'. Ha dei ricordi particolari di partite giocate contro l’Atalanta durante la sua carriera?'Ricordo bene lo spareggio salvezza del giugno 2003 quando giocavo con la Reggina. Dopo il pari dell’andata andammo a vincere a Bergamo. Si giocò di lunedì poiché la gara domenicale era stata sospesa da Collina a causa di un violento temporale e spostata al giorno seguente. Perciò ho degli ottimi ricordi…'.Per domenica è pronto a spingersi in avanti, considerando le sue doti aeree e la squalifica di Stellone?'Non scherziamo, la squadra ha in rosa ottimi attaccanti che faranno senza dubbio la loro parte. Elvis ad esempio quando è entrato domenica scorsa si è dimostrato decisivo. Per quanto riguarda gli inserimenti di noi difensori sulle palle da fermo mi auguro che presto io, Cioffi o Di Loreto riusciremo a fare un gol di testa'.
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